Roma su Immobile: «Ora il mio ritorno non è fantacalcio»

08/06/2015 13:19

GASPORT (M. CECCHINI) - Casa dolce casa, nostalgia canaglia, erba di casa mia. Mettete insieme tutti i luoghi comuni sull’argomento «ritorno», shakerate bene e servite possibilmente in fretta: sarà il modo migliore, probabilmente, per capire lo stato d’animo di Ciro Immobile in vista della prossima stagione. Fino a ieri era solo una robusta voce di fondo, ora invece ad uscire allo scoperto è proprio lo stesso attaccante che, parlando del suo possibile ritorno in Italia, dice chiaro: «Non è fantacalcio».

CONTATTO La Roma si è mossa sull’attaccante già da un mese, da quando cioè la dirigenza ha incontrato il manager del giocatore, Alessandro Moggi. Ovvio però che il Borussia Dortmund sia un top club, e così il prezzo fissato non è a saldo. Ovvero, pur essendo stato pagato circa 20 milioni, per ammortizzarlo ha fissato l’asticella a 15 milioni. Una cosa è sicura: Immobile avrebbe piacere di tornare in Italia, in piena sintonia – da questo punto di vista – con la moglie, l’abruzzese Jessica Melena. «C’è sempre la possibilità di un mio ritorno ma dobbiamo aspettare – ha aggiunto ieri a Sky –. Al Borussia è arrivato un nuovo allenatore con cui dovrò parlare. Adesso siamo all’inizio del mercato ed è ancora un po’ presto, però sono stato accostato a tanti grandi club italiani e questo fa sempre piacere». Passo indietro. Il nuovo allenatore del club tedesco, Thomas Tuchel, alle domande sul futuro di Immobile ha già risposto così: «Può restare, avrebbe una nuova chance con me, come tutti quelli interessati al cambiamento e hanno voglia di farne parte. I giocatori devono mettere da parte l’ego e giocare per la squadra, anche se per qualche campione si può fare un’eccezione, a patto che la squadra non venga usata per mettersi in mostra».

IL VERTICE Non sembra il caso di Immobile, che infatti è stato sondato anche da altri club italiani: , Milan, e anche Lazio. L’azzurro comunque ha ragione quando dice che al momento è prematuro sbilanciarsi. Una cosa è certa, l’ingaggio dell’attaccante è abbordabile (circa 2,5 milioni ma con bonus importanti) e quindi l’operazione è fattibile. Ma non è tutto definito. Infatti a Trigoria – dove ieri si è tenuto un vertice fra , e Zanzi – Immobile non è (ancora) considerato un attaccante top a livello europeo. Non a caso la stessa Roma aveva sondato il Borussia Dortmund per Aubameyang — che piace di più però è valutato 25 milioni — e radio mercato fa ancora nomi magnifici come lo spagnolo Diego Costa (Chelsea) e il celebratissimo colombiano Bacca (Siviglia), il cui manager Sergio Barila ha detto: «Diverse squadre sono interessate. Carlos è attaccante valido per un top team. La Roma è un top team, ma stimiamo tutte le squadre». Generico quanto basta per una punta assai costosa.

CIAO GERVINHO Probabile che questo episodio resti per lui fra i brutti ricordi romani, perché Gervinho – dinanzi a un possibile raddoppio d’ingaggio – oggi è pronto a salutare e andare all’Al Jazira. È tutto pronto per il contatto diretto fra la Roma e il club arabo che, se si confermeranno le indiscrezioni che lo vogliono pronti a pagare 14 milioni per l’ivoriano, lo porteranno a casa fra squilli di tromba, tranne che forse da parte di . A pensarci bene, questa è una somma assai vicina a quella richiesta dal Dortmund per l’attaccante napoletano. Titoli di coda su Dani Alves, in scadenza di contratto col . Dalla Spagna si dice che anche la Roma sia iscritta all’asta, ma il brasiliano chiede circa 6 milioni d’ingaggio e strizza l’occhio al Milan. A queste cifre, assai difficile che arrivi.