19/06/2015 13:40
GASPORT (D. STOPPINI) - La Roma ha scelto Carlos Bacca e Carlos Bacca ha scelto la Roma. Allora dici: cosa manca per il matrimonio? C’è da convincere la...suocera. E la suocera è Siviglia, che per il riscatto della «figlia» spara 30 milioni di euro. Gelosa, si può capire, se è vero che il colombiano è l’uomo vetrina di una famiglia — pardon, di una squadra — che ha chiuso la seconda stagione consecutiva con un’Europa League in tasca, che è un po’ di più del semplice portare lo stipendio a casa a fine mese.
CI SPOSIAMO - Ma sulla suocera si può lavorare, almeno questo è lo stato dell’arte di un affare che prende corpo ogni giorno che passa, ogni settimana che passa. Verrebbe da dire ogni mese che passa, considerato che la Roma ha avviato i colloqui con Bacca ormai da tempo, dallo scorso inverno. Quasi sei mesi di approcci, di ammiccamenti, che hanno portato a una sostanziale promessa di matrimonio tra le parti: c’è una base di accordo tra la Roma e Bacca, raggiunta dal d.s. Walter Sabatini negli ultimi giorni milanesi, per un ingaggio garantito al colombiano intorno ai 3 milioni di euro netti a stagione. Il d.s. ha una «cotta» per il colombiano, che reputa l’attaccante ideale per rinforzare un attacco che nell’ultima stagione è stato il vero punto debole della formazione di Rudi Garcia. E Bacca è affascinato dall’idea di giocare nel campionato italiano, ancor di più in una piazza calda come Roma, in una società di prima fascia e dalle ambizioni sicure.
E ADESSO? - Di mezzo c’è però il Siviglia, che ha fatto trapelare di non voler scendere sotto i 30 milioni di euro della clausola rescissoria presente nel contratto del coliombiano (in scadenza nel 2018). E allora? È il gioco delle parti, ognuno ha il suo copione. E così da un lato c’è Bacca, che ha rifiutato finora altre possibili destinazioni e ha detto sì al progetto Roma. Ma ora aspetta una mossa concreta, un affondo deciso del club giallorosso verso il Siviglia, magari anche per evitare che le offerte provenienti da altri campionati (Premier League su tutti) diventino convincenti. E di qua c’è la Roma, che conta proprio sulle mosse del giocatore e sul suo ottimo rapporto con la dirigenza del Siviglia: tra le parti c’è una sorta di patto tra gentiluomini, il club andaluso un anno fa, ai tempi del rinnovo di contratto, promise al calciatore che avrebbe ascoltato il suo desiderio di andar via di fronte a un’offerta interessante. Ecco perché la Roma spera di rivedere al ribasso la richiesta di 30 milioni.
BERTOLACCI DI PASSAGGIO? - Poco meno del doppio dei 16 milioni investiti per rilevare dal Genoa la seconda metà di Andrea Bertolacci (ieri al matrimonio di Florenzi) e l’intero cartellino di Iago Falque. Quest’ultimo prenderà il posto di Gervinho: si aspetta solo l’annuncio della cessione dell’ivoriano all’Al Jazira. Sul centrocampista le certezze sono inferiori: il Milan resta interessato, Trigoria potrebbe essere per l’ennesima volta solo una stazione di passaggio. L’azzurro vuole giocare con continuità, la Roma non può garantirglielo. Può farlo solo con Bacca.