04/06/2015 14:06
GASPORT (C. ZUCCHELLI) - È a Trigoria da meno di due anni, ma tanto è bastato a Manuel «Manolo» Zubiria per conquistare la fiducia del presidente James Pallotta e dei dirigenti italiani che hanno intenzione di affidargli un ruolo delicato, quello del team manager. Salvatore Scaglia, che ha ricoperto l’incarico per 9 anni, potrebbe restare nella società con un altro incarico, ma intanto Zubiria sarà l’uomo di riferimento della società e dell’allenatore per quanto riguarda i giocatori e tutto quello inerente alla logistica della prima squadra.
INTERMEDIARIO - Facilitato dal parlare quattro lingue (italiano, inglese, francese e spagnolo) in questi mesi ha fatto una sorta di apprendistato visto che, come «head of special projects», a Trigoria ha potuto vedere da vicino il lavoro di squadra e società. Spesso il dirigente è andato anche in trasferta, ha organizzato le tournée della Primavera dal punto di vista logistico e ha anche preso in mano il tour che la Roma farà in Australia e Indonesia quest’estate e si è quindi reso conto di come funziona il lavoro della Roma anche lontano dall’Olimpico. Sposato, padre di due figli (la più piccola nata qualche settimana fa), quando il d.s. Walter Sabatini e il d.g. Mauro Baldissoni gli hanno proposto di far parte attivamente del «gruppo squadra» si è preso qualche giorno di tempo per riflettere, ma sembra che arriverà una risposta positiva, anche perché avrà ampi margini di manovra. Ci ha voluto pensare su, Zubiria, perché la sua esperienza era in un altro ambito: in passato è stato direttore della divisione marketing e tv della Concacaf, da cui proviene anche il Ceo, Italo Zanzi. Specializzato in marketing sportivo dopo aver studiato al Boston College e all’Università di Miami, negli ultimi dieci anni Zubiria si è occupato di sponsorizzazioni per eventi internazionali come Mondiali, Champions League, Coppa America e Gold Cup.
CHI VA, CHI RESTA - La rivoluzione dentro Trigoria, che Pallotta aveva più o meno anticipato su Twitter rispondendo alle domande dei tifosi qualche mese fa, ha già toccato lo staff dei preparatori: è arrivato il canadese Darcy Norman al posto di Paolo Rongoni. Ci sarà anche un nuovo medico sociale: sia Sisca sia Colautti verranno rimossi, così come molti membri che hanno fatto parte dello staff del tecnico Rudi Garcia (e prima ancora di Zdenek Zeman e Luis Enrique): al momento, gli unici sicuri di restare sono i due vice francesi, Bompard e Fichaux, Vito Scala, il preparatore dei portieri Nanni e Simone Beccaccioli, l’esperto di tattica che l’attuale allenatore della Fiorentina Vincenzo Montella nei mesi scorsi ha provato a portare a Firenze. Le altre posizioni andranno ridiscusse, considerando che in parecchi hanno ancora contratti in essere.