28/07/2015 13:10
IL MESSAGGERO (E. BERNARDINI) - Per un’ora e mezza tutto il mondo gastronomico e non solo si è fermato all’ingresso dell’Expo. Proprio lì dove inizia il tour che conduce tra i sapori del pianeta terra. Sono le 19,20 quando il maxi schermo posto tra lo stand del Nepal e quello della Repubblica Ceca comincia a proiettare ad una ad una le 38 giornate del campionato 2015-2016. L’inizio della presentazione dei calendari di serie A è pirotecnico, il numero uno bluecerchiato Ferrero, in perfetto stile hollywoodiano si concede alla folla di tifosi. Occhiali scuri, selfie e autografi. Il presidente della Lazio, Lotito invece non perde di vista il capo della Figc Tavecchio. E’ un continuo parlottare. Davanti alla politica federale la Lazio può aspettare. Saputo, presidente del Bologna si trova a fare da cuscinetto tra il ceo della Roma, Zanzi e l’ad della Juve, Marotta. L’ad del Milan, Galliani non c’è, è in Cina. Assente anche il patron del Napoli, De Laurentiis e per ovvi motivi logistici anche l’interista Thohir.
I BIG MATCH
Arriva il clic di Beretta e l’attesa svanisce. Niente teste di serie e quindi subito un big match: Fiorentina-Milan. I campioni d’Italia della Juventus inizieranno a Torino contro l’Udinese. La Roma in casa del Verona, la Lazio all’Olimpico ospiterà il Bologna. E le due Cenerentole? Il Frosinone subito in casa contro il Torino, mentre il Carpi sarà sul campo della Sampdoria. Alla seconda, il botto: Roma-Juventus, roba da rientro immediato dalle ferie.La sfida tra la prima e la seconda dello scorso campionato va in scena prima all’Olimpico. Curiosità anche nella stagione 2009-2010 si giocò alla seconda e sempre il 30 agosto. Giallorossi sconfitti per 3-1 e Spalletti dimissionario. «Che inizio» cinguetta il bianconero Allegri. Alla quarta c'è Napoli-Lazio, sfida che nella scorsa stagione è valsa la qualificazione ai preliminari di Champions per i biancocelesti. All'ottava altra partita per palati fini e cuori forti: a San Siro va in scena il derby d’Italia tra l'Inter e la Juve. E alla nona spicca Fiorentina-Roma, mentre Juve-Milan è in programma alla tredicesima, con i rossoneri che all’ultima saranno all'Olimpico vestito di giallorossi.
C’è una giornata da segnare sul calendario con il cerchietto rosso, ed è l’undicesima: Inter-Roma e Milan-Lazio e, se non bastasse, anche il derby Juve-Torino. A proposito di derby, in questo campionato saranno cinque: alla terza apre le danze Inter-Milan (solo due volte si è giocato così presto e hanno sempre vinto i nerazzurri); alla settima Chievo-Verona, alla dodicesima Roma-Lazio. Chiude, alla penultima, Genoa-Samp, che si giocherà mercoledì 6 gennaio. Un’anomalia, perché secondo i criteri della Lega solo quello di Milano poteva essere infrasettimanale. L’Epifania, essendo un festivo, forse è paragonabile alla domenica? Se lo chiedono i due interessati Ferrero e Preziosi, ma senza ricevere risposta. I campioni d’Italia della Juventus non avranno certo un inizio facile, ma l’ad Marotta, non si nasconde: «Negli ultimi quattro anni abbiamo vinto quattro scudetti con inizi diversi».
Diverse anche le novità: a cominciare dalla Gol-Line tecnology, che abolirà ogni dilemma sul gol fantasma con le immagini ad hoc di 7 telecamere; poi, la squadra di registi, guidata da Popi Bonnici, che produrrà autonomamente la trasmissione delle partite (niente più polemiche sui replay); infine, le inedite note di O Generosa! l’inno della serie A, composto da Allevi, che verrà suonato prima di ogni partita.