22/07/2015 13:10
IL MESSAGGERO (F. GRELLA) - Niente bis dal dischetto per la Roma alla International Champions Cup in corso in Australia. La squadra di Rudi Garcia, dopo aver superato dagli undici metri il Real Madrid, è stata sconfitta dal Manchester City (6-7) ai calci di rigore nella sfida disputata al Melbourne Cricket Ground. La gara nei 90' minuti regolamentari si era conclusa sul 2-2: Sterling (3' pt) e Iheanacho (6' st) i marcatori per i Citizens, Pjanic (8' pt) e Ljiaic (42' st) per i giallorossi. Per la Roma decisivi gli errori dal dischetto di Doumbia (grottesco cucchiaio parato... ) e Keita. Buono il primo tempo della Roma, in campo con personalità e discrete trame di gioco a ritmo sostenuto; seconda frazione meno positiva. Se non altro, la Roma opposta prima al Real Madrid e poi al Manchester City non ha vinto ma non ha neppure perso. Romagnoli, all’esordio stagionale, ha favorito la rete in apertura di Sterling sbagliando il movimento per mettere in fuorigioco l’attaccante inglese, poi Pjanic ha pareggiato con un missile all’incrocio dei pali da fuori area. Nella ripresa assurdo errore di Cole in fase di disimpegno e rete di Iheanacho infine gol sui punizione a giro di Ljajic. Dal dischetto Doumbia ha fallito goffamente l’opportunità di far vincere la Roma poi Keita ha regalato la vittoria al City.
«BUONA REAZIONE»«Sono più contento del secondo tempo che del primo, perché sul piano difensivo eravamo in difficoltà. Non solo la difesa, ma tutta la squadra non ha difeso bene e se ci troviamo di fronte giocatori di talento come Silva è tutto più complicato. Mi è piaciuto il fatto che abbiamo rimontato due volte, vuol dire che la squadra è stata mentalmente forte e sicura di sé», ha commentato Garcia a fine gara. Poi, sui singoli: Pjanic e Cole. «Bisogna dire che il campo non era adeguato a una partita di questo livello. Questo può spiegare anche il passaggio sbagliato di Ashley, la sua partita è stata buona, non si può giudicare un giocatore da una sola azione. Era meglio non fare quell’errore, anche De Sanctis poteva fare di meglio, ma possono starci questi errori. Pjanic quando non ha problemi fisici o dolori, come ha avuto negli ultimi quattro mesi della scorsa stagione, può esprimersi al 100%.». Un mini bilancio, a seguire. «Deve dare fiducia ai ragazzi ma non dobbiamo cadere in trappola e pensare che basta solo scendere in campo per fare risultato. Mi piace il fatto che tutti lavorano seriamente, non solo in partita ma anche in allenamento. E' una rosa che conosce bene l'ambiente di lavoro e siamo sereni e tranquilli. Per il momento sono molto soddisfatto dei ragazzi, per l'atteggiamento individuale e collettivo. Dzeko? Cerchiamo tre giocatori in ruoli precisi. Non è il momento di parlare di mercato ma ci sentiamo quotidianamente con Sabatini per migliorare la rosa ed essere pronti all'inizio del campionato».