15/07/2015 13:33
GASPORT (A. PUGLIESE/D. STOPPINI) - La speranza è di riportarlo a casa direttamente da Melbourne, in Australia, alla fine della tournée iniziata ieri pomeriggio, con l’aereo preso da Fiumicino. La realtà, invece, parla di tempi lunghi, di grandi attese, di distanze ampie da provare a colmare il prima possibile. Insomma, l’idea di vedere presto Edin Dzeko con la maglia della Roma è una strada in salita. Probabilmente, ci sarà da aspettare ancora un po’. Quanto? Difficile quantificarlo con esattezza, perché tra richiesta ed offerta ballano circa dieci milioni di euro, tra parte fissa e parte variabile. Ed il problema è proprio lì, trovare un accordo su una differenza non irrilevante.
LA SITUAZIONE Ieri, insomma, la Roma è partita per Melbourne, poco dopo lo sbarco del City nella terra dei canguri. Come prima mossa, gli inglesi hanno twittato il video dello sbarco di Dzeko e Jovetic all’aeroporto australiano. Come dire, per ora sono qui e sono ancora due citizens . Ed è così, perché il blitz di Walter Sabatini non ha portato alla fumata bianca e se la Roma vorrà chiudere in tempi breve, dovrà alzare inevitabilmente l’offerta (15 milioni di euro, più 3 di bonus, contro i 28 totali richiesti dagli inglesi). Al tavolo della trattativa, in ogni caso, non si è mai registrata tensione: a Trigoria resta fiducia sull’operazione. Tanto che Sabatini avrebbe chiesto e ottenuto dal City 10 giorni di tempo per chiudere l’affare. Dieci giorni, in pratica, per trovare i soldi necessari dalle cessioni. Di Gervinho scriviamo qui sopra, su Doumbia c’è il timido interesse del West Ham. E allora la chiave potrebbe essere Mattia Destro: con Mario Gomez avviato verso il Besiktas, la Fiorentina potrebbe farsi sotto sul centravanti marchigiano, spingendosi oltre il prestito con diritto di riscatto proposto nelle scorse settimane. E a Trigoria sarebbero ben felici di ricevere un’offerta simile.
LE ALTERNATIVE Ma nel frattempo la Roma (che ieri ha ufficialmente tesserato il nigeriano Sadiq Umar dallo Spezia per la Primavera) studia anche altre soluzioni. Ceduto Tallo al Lille per un milione di euro (ma l’addio non libera una casella di extracomunitario), in entrata si guarda pure a Mitrovic (Anderlecht), che sembrava aver chiuso con il Newcastle e che invece resta in attesa di novità. L’altro nome è quello del venezuelano Rondon, attualmente allo Zenit San Pietroburgo. «Rondon è un top player, ma per i regolamenti del campionato russo non possiamo utilizzare più di un numero ben definito di stranieri — dice Henk van Stee, dirigente delle academy del club russo —. Per questo è possibile che Salomon debba salutarci». La Roma è alla finestra, pronta a farsi avanti solo in caso di difficoltà definitive su Dzeko. Che intanto, quando controlla il suo telefonino, una risata se la fa: il suo profilo Instagram è di fatto preso d’assalto dai tifosi giallorossi, che alternano da giorni un «come to Rome» a un «Daje Edin». Naturale conseguenza di un’attesa spasmodica.