26/07/2015 14:35
IL MESSAGGERO (B. SACCA') - Lungo il sentiero che detterà il cammino verso i Mondiali russi del 2018, l’Italia incontrerà una montagna di insidie e le Furie Rosse spagnole. Già, perché a San Pietroburgo la mano (poco riconoscente) di Oliver Bierhoff ha abbinato gli azzurri alla Spagna, all’Albania del ct Gianni De Biasi, a Israele, alla Macedonia e al Liechtenstein nel girone di qualificazione. Sarà tutt’altro che una passeggiatina di salute, ma del resto non possiamo lamentarci, se è vero che sedevamo nella seconda fascia del sorteggio solo e soltanto per nostri demeriti. «Affrontare un avversario del valore della Spagna deve rappresentare un grande stimolo per la Nazionale. Il nostro primo pensiero deve però essere rivolto alle gare di qualificazione ad Euro 2016 e dobbiamo dare il massimo per conquistare l’accesso», ha commentato il ct Antonio Conte. Chissà, d’altronde, se sarà ancora lui a guidare l’Italia dopo gli Europei francesi.
OLANDA E FRANCIA Giusto per far affiorare un poco di ottimismo, va comunque ricordato che gli azzurri non erano fra le teste di serie neanche nel sorteggio delle qualificazioni per il Mondiale del 2002, eppure allora indovinarono la via del primo posto del gruppo in grande stile. Ecco, il primo posto: qui si stringe il nodo. Perché le eliminatorie dei Mondiali non hanno l’intelaiatura dei quelle degli Europei, che regalano la promozione immediata alle prime due classificate di ogni girone. Ai Mondiali, all’opposto, accede direttamente soltanto la capolista di ciascun raggruppamento, mentre le migliori otto seconde si sfidano nei playoff, e la peggiore rimane a casa. Non sarà facile. Andare in trasferta sui campi israeliani o dei Balcani, poi, non è mai un viaggiare privo di tensioni. E, al proposito, bisogna sottolineare che l’Albania e la Macedonia non sono mai andate così d’accordo sotto il profilo sociale e diplomatico. Ma, almeno nella teoria, il calcio certi muri dovrebbe sorvolarli.
Quanto agli altri gironi, di leggendaria difficoltà quello in cui sono piombati (poco appassionatamente) l’Olanda, la Francia, la Svezia, la Bulgaria, la Bielorussia e il Lussemburgo. La Germania dei campioni ha pescato invece la Repubblica Ceca, l’Irlanda del Nord, la Norvegia, l’Azerbaigian e il piccolo San Marino. Le sfide si giocheranno a partire dal settembre del 2016, e i tecnici dovranno stilare una lista di 50 giocatori da impiegare. Se disponibile, sarà utilizzata la tecnologia contro i gol fantasma.