13/07/2015 13:31
GASPORT (M. CECCHINI) - Il futuro forse, stavolta ha davvero preso il volo. Ieri sera il d.s. Walter Sabatini, infatti, si è imbarcato sul volo della Easy Jet tra Monaco di Baviera e Manchester, in partenza alle 21.41 (era previsto alle 21.08), sbarcando intorno alle 22.30. Il primo obiettivo, ovviamente, è quello di portare alla Roma il sospirato sì del City per Edin Dzeko, aggregandolo magari da domani alla corte di Garcia che, scherzi del destino, la prossima settimana giocherà a Melbourne in Australia proprio contro il City. A cogliere Sabatini in partenza sono stati alcuni italiani, tifosi della Juve, che hanno subito twittato la foto del d.s., partito da Milano per Monaco per sfruttare una ottima coincidenza utile per l’Inghilterra.
RAFAEL & BABA - Inutile dire che la notte è stata lunga per il dirigente della Roma, partito portando in dote una proposta da 18 milioni, mentre gli interlocutori in partenza ne chiedevano almeno 25. Ma il fatto che il City abbia praticamente concluso l’acquisto di Sterling dal Liverpool, è stato il segno che era possibile affondare il colpo, tanto più che – grazie ai buoni uffici di Pjanic – da tempo è stato trovato un accordo di massima sull’ingaggio, con un quadriennale da 4,5 milioni a stagione. Ricordiamo le parole del compagno di Nazionale bosniaca: «Ho parlato con Dzeko e non vede l’ora di venire alla Roma». Adesso è l’ora della verità, anche perché se l’affare saltasse si dovrebbe ripiegare (si fa per dire) su Lukaku dell’Everton. A proposito, sempre da Manchester – fronte United – è stato offerto il terzino sinistro Rafael. Chissà che Sabatini non ne approfitti per trattare anche con i «Red Devils», senza contare che la pista Salah non perde mai di vigore come quella di Baba (smentita però la voce di una chiusura della trattativa), pur tenendo conto però che si tratta di giocatori extracomunitari per cui trovare posto.
DOUMBIA & CO, KEITA FIRMA - Anche per questo si accelera sul fronte cessioni. Se Destro per ora è in stand-by dopo il no al Monaco (Fiorentina e West Ham, però, lavorano sempre sotto traccia), si prova a piazzare anche Ljajic. A proposito, anche quest’ultimo è stato offerto al City ma al momento non sembra che si straccino le vesti per averlo. In ogni caso il più corteggiato di tutti è Doumbia. Oltre al Bejing e al Galatasaray, si è rifatto sotto anche il Cska. Ha detto infatti il d.s. Babayev: «Se c’è la possibilità di poterlo riprendere, perché no? Noi stiamo cercando un attaccante, ma i giallorossi vogliono cederlo solo a titolo definitivo». Vero, anche se un prestito con riscatto obbligatorio (ma a 14 milioni)non sarebbe impossibile, tenendo conto che l’ivoriano gradirebbe una collocazione in Premier, dove Watford e West Ham hanno sondato il terreno. Detto che oggi Keita dovrebbe firmare il rinnovo annuale del contratto, l’ultimo sulla lista dei cedibili è Gervinho. Lo stop improvviso della trattativa con l’Al Jazira ha fatto saltare un affare da 14 milioni di euro, senza contare che gli ultrà anche a Pinzolo lo hanno rimesso nel mirino. Insomma, anche qui si aspetta che da Cina, Arabia o Francia arrivi qualcuno a bussare alla porta di Trigoria. Lo stesso vale anche per Marquinho e Tallo – entrambi di rientro dai prestiti – che comunque dovranno essere piazzati presto. In generale, tra cartellini e ingaggi, i giallorossi se cedessero tutti potrebbero risparmiare quasi settanta milioni di euro. Quanto basta per far capire che da oggi in poi la Roma ha intenzione di fare sul serio.