Dzeko: visite? No, bagno d’amore

08/08/2015 14:10

GASPORT (C. ZUCCHELLI) - Ufficialmente non si può ancora definire un giocatore della Roma perché la casella da extracomunitario necessaria per tesserarlo deve essere liberata. Però, d’accordo con gli inglesi del Manchester , può allenarsi con la Roma e con ogni probabilità lo farà oggi. Nel gruppo extra large che stamattina partirà per Valencia non c’è la carta d’imbarco del bosniaco ma poco male: lavorerà a Trigoria e magari ne approfitterà per visitare un po’ Roma da turista, due anni dopo l’ultima volta.

UNO A A patto che glielo lascino fare, i tifosi che sembrano avere voglia di non lasciarlo mai solo: dopo il bagno di folla di giovedì, ieri il copione è stato replicato tra il Campus biomedico di Trigoria, il policlinico Gemelli e Villa Stuart. I romanisti, prendendosi anche qualche rimprovero colorito da parte di chi occupava le varie strutture per lavoro, dopo Fiumicino lo hanno seguito da Nord a Sud della à, intonando cori e dedicandogli già le prime magliette. «Uno a », c’era scritto su alcune, prontamente indossate al momento delle classiche foto ricordo. Ai momenti, anzi: perché l’ex Citizen ha colpito tutti per la disponibilità con cui si è messo a disposizione, selfie e autografi per tutti, grandi e piccoli, scene ripetute decine e decine di volte sempre col sorriso per non scontentare nessuno.

DERBY Qualcuno gli parlava in inglese, molti in italiano, ha capito poco ma gli sono bastate le parole derby e Lazio per avere bene in mente cosa gli stessero dicendo. Non ha risposto, si è limitato sempre a sorridere e a fare il segno di «ok», ma tanto è bastato a scatenare l’entusiasmo. Un po’ di pace è riuscito ad averla quando è tornato a Trigoria, dove ha trovato di nuovo e i dirigenti. Ha fatto una visita approfondita del centro sportivo della Roma, prima di salutare tutti e dare appuntamento ad oggi, per poi dedicarsi di nuovo al suo amico e al papà, che lo sta seguendo passo passo in queste suoi primissimi giorni romani. Tornerà in Bosnia tra qualche giorno, ma, a giudicare da quanto affetto gli stanno dando i romanisti, difficilmente Edin si sentirà solo.