06/08/2015 14:00
LA REPUBBLICA (M. PINCI) - Nel giorno di Edin Dzeko, Gerson è a un passo dalla Roma. Stasera il bosniaco dovrebbe sbarcare accendendo l’entusiasmo dei tifosi romanisti per poi sottoporsi domattina alle visite mediche che daranno il via libera al suo ingaggio. Ma non c’è solo il bosniaco nel futuro del club. L’amichevole di ieri a Barcellona contro Luis Enrique è stata anche l’occasione per tornare a parlare del talento brasiliano della Fluminense su cui giallorossi e blaugrana si danno battaglia. E la Roma, a questo punto, si sta convincendo di aver davvero battuto la concorrenza spagnola. In un pranzo con il ds dei catalani, Ariedo Braida, ieri, Sabatini ha concesso al Barça una sorta di prelazione in caso di futura rivendita del brasiliano, chiedendo in cambio la rinuncia all’affare del Barça. Che, irritatissimo nei confronti del padre del ragazzo, Marcao, potrebbe decidere di mollare davvero il calciatore. Oggi è atteso un nuovo colloquio tra il papà di Gerson e il Barcellona per capire se si tirerà indietro oppure no. La Roma però è convinta di averla spuntata grazie all’offerta di 16 milioni più 1 e già tratta con il Bologna per mandare il calciatore in prestito, visto che non potrà tesserarlo come extracomunitario.
Con questo status sarà tesserato oggi Salah: ieri è arrivato il transfer provvisorio della Fifa, oggi sarà ufficializzato. Il Bologna accoglierà però un altro romanista. Mattia Destro è pronto a dire sì al club emiliano. L’agente ha incontrato i dirigenti rossoblù dando l’ok al trasferimento, non resta che limare piccoli dettagli con la Roma, prima della fumata bianca. A Bologna hanno studiato un’offerta che pare aver convinto i giallorossi: prestito oneroso, riscatto obbligatorio a cifre relativamente basse e bonus cospicui. In tutto, un affare da circa 10-11 milioni, mentre per Destro è pronto un contratto da 1,5 milioni. Lui attraverso il suo agente ha già dato il gradimento: per i saluti adesso manca davvero molto poco