04/08/2015 13:40
CORSERA (L. VALDISERRI) - Tutti si sentono in una botte di ferro, ma tutti rischiano di perdere qualcosa. Quello di Mohamed Salah, 23 anni, attaccante egiziano che piace moltissimo in serie A e pochissimo a José Mourinho, è il caso dell’estate. Breve riassunto della vicenda: 1) la Fiorentina è convinta di aver il diritto (pagato un milione) di un secondo anno di prestito del giocatore; 2) Salah pretende il rispetto di una scrittura privata che prevede il suo consenso (che non vuole dare) per rendere valida l’operazione; 3) il Chelsea ha trovato un accordo con la Roma per la cessione del giocatore in prestito con obbligo di riscatto nel 2016.
In questa situazione il calciatore dovrebbe allenarsi da solo perché la Fiorentina chiede la sua squalifica, la Roma non ne ha (ancora) la proprietà e il Chelsea non lo vuole più in rosa. Ieri, però, sul profilo twitter della società giallorossa è apparsa e poi scomparsa un foto dell’egiziano al lavoro coi compagni. Per il club stava solo facendo dei test fisici, ma è chiaro che la foto alzerà il livello della polemica. Salah rischia una squalifica, la Roma di aver acquistato un giocatore non utilizzabile da subito, il Chelsea di perdere una parte del corrispettivo e la Fiorentina una multa.
Basterà il rischio di una sconfitta a 360 gradi per mettere tutti d’accordo? Le parole del presidente viola Andrea Della Valle sembrano una chiusura: «Non è stata una bella cosa vedere Salah a Roma. Non so se è stato presentato, anche se di fatto lo è stato ufficiosamente. Forse la Roma se lo poteva risparmiare. Ci sono di mezzo gli avvocati su questa vicenda: i nostri, i loro e quelli del Chelsea. Noi cercheremo di far rispettare certi contratti e poi vedremo. Non ci piace litigare con nessuno. Non c’è né un sì, né un no su Salah alla Roma. È una materia molta delicata, non posso dire mezza parola di troppo. Tutto quello che potevamo fare, l’abbiamo fatto. Se sono tranquilli in altre città noi diciamo che abbiamo un contratto in mano. Contenti loro... Il giocatore se ne è andato convinto dal suo procuratore e sono il primo ad essere amareggiato per come si è evoluta questa vicenda. Quando è arrivato qui, Salah era quasi sconosciuto. Io però adesso devo pensare al futuro e a riaprire un nuovo ciclo».
Il passaggio su Salah sconosciuto è il cuore della vicenda: la Fiorentina vuole un premio di valorizzazione, dal Chelsea, non inferiore a 3 milioni. Si arriverà in tribunale? Dovrà intervenire la Fifa con un transfer provvisorio? Quanto può durare la telenovela?
È l’estate degli intrighi, vedi le parole di Mihajlovic che parla di Romagnoli come se fosse già del Milan. E poi l’intreccio Gerson/Adriano con il Barça. Ma il campionato intanto si avvicina.