25/08/2015 13:32
GASPORT (M. CECCHINI) - Non sappiamo se la Borsa ami il calcio d’autore. Di sicuro però, complice il tonfo generale del listino, oltre che due punti la Roma senza Totti ha lasciato sul campo di Verona anche il 10,08% del valore del titolo. Probabile che Rudi Garcia non sia troppo interessato all’aspetto finanziario, ma di sicuro sta cercando di correre ai ripari sull’aspetto sportivo. E così, stante la nuova melanconica prestazione di Gervinho, sembra che l’allenatore per sfidare domenica la Juventus voglia azzardare un cambio sullo spartito del quasi intoccabile 4-3-3, rilanciando di nuovo – indovinate chi? – proprio lui, capitan Totti, che il prossimo mese taglierà il traguardo dei 39 anni. Insomma, al netto dell’arrivo di Digne, ancora una volta potrebbe toccare al numero dieci giallorosso provare a togliere le castagne dal fuoco al tecnico, inaugurando una (affascinante) coabitazione con Salah e Dzeko.
TREQUARTISTA - In questo modo per Totti sarebbe quasi un ritorno al passato, visto che in pratica riprenderebbe l’antico ruolo di trequartista, come nella stagione ruggente 2000-2001 in cui faceva da suggeritore a Gabriel Batistuta, togliendosi comunque anche lo sfizio di segnare 13 gol. Logico che questa potrebbe essere una soluzione solo temporanea perché, ragionevolmente, le partite stagionali che Garcia conta di far giocare al capitano giallorosso difficilmente saranno più di 20-25, ma di sicuro la sfida contro la Juventus sarebbe l’occasione per tentare questa soluzione, anche perché si è visto come Dzeko abbia bisogno di qualcuno che sappia dialogare con lui per innescarlo, così come a Salah serva un trampolino adatto a lanciarlo negli spazi. Certo, una Roma più interessata a muoversi su linee centrali, aprirà il match a grandi duelli sulle fasce. E se davvero Maicon recuperasse in tempo, col contemporaneo esordio di Digne, di sicuro i corridoi esterni non saranno calpestati da gente votata a difendersi. Insomma, sarà attacco puro. Si salvi chi può.