02/09/2015 13:30
IL TEMPO (F. CORTINA) - Al «Matusa» si comincia a fare sul serio. Al di là degli aspetti sportivi, delle questioni di campo, Frosinone si ritrova sotto esame, prima di ogni gara casalinga, in tema di ordine pubblico. La prima partita col Torino è andata alla grande, nessuna anomalia, tanto che alcuni tifosi canarini hanno potuto vedere la gara quasi gomito a gomito con i granata in uno spicchio di curva sud. Dalla prossima però, non sarà più così. In Ciociaria arriverà la Roma e così come dal punto di vista tecnico sarà una sfida monumentale, anche per l’ordine pubblico sarà il primo scoglio, rappresentato dalla tifoseria di una «grande» e per di più a meno di un’ora di auto di distanza.
La gara verrà giocata sabato 12 settembre alle 18, e già questo è un motivo che fa stare poco tranquille le autorità. Lo stadio «Matusa», nel bel mezzo della città, verrà preso d’assalto da almeno 10 mila persone ed in un giorno feriale, tutto ciò significherà dover blindare Frosinone. Vista la vicinanza delle due città, il calore della tifoseria romanista ed i 7000 posti canarini tutti esauriti dagli abbonati, ci si aspetta che l’area intorno allo stadio brulichi di tifosi. Le forze dell’ordine e le autorità sono già a lavoro: giovedì si riunirà il Gos, il gruppo di esperti coordinato dalla Questura. Lì verranno prese le prime decisioni soprattutto in materia di biglietti. Non si sa ancora quanti saranno i tagliandi a disposizione dei giallorossi, quando e come verranno messi in vendita. Una cosa è certa: saranno non più di 3000, (capienza del settore ospiti) e probabilmente si aggireranno intorno ai 2000, visto che per questioni di sicurezza la capienza della curva Sud verrà di certo ridotta.In ogni caso, non esistono precendenti ed è impossibile prevedere quanti tifosi giallorossi si presenteranno in Ciociaria. Frosinone sta dimostrato di poterci stare in serie A, ma la gara con la Roma, sarà la prova del nove.