03/09/2015 14:51
CORSERA (A. MARIOZZI) - Città blindata e appena duemila biglietti per i tifosi giallorossi. Mancano ancora nove giorni, ma è già forte l’attesa per il primo derby laziale di serie A tra Frosinone e Roma, in programma sabato 12 (ore 18) al «Matusa» per la terza giornata di campionato. La Prefettura ciociara stringe i tempi e decide eccezionali misure di sicurezza per la gara con la squadra di Garcia, reduce dall’esaltante successo contro la Juventus.
Ieri mattina si è tenuto un vertice del Comitato provinciale per l’ordine pubblico, che ha stabilito il piano-sicurezza dentro il «vecchio» Comunale e lungo le strade del capoluogo: piazza Kennedy e le altre zone strategiche della città saranno presidiate da decine di uomini, per evitare ogni contatto tra le due tifoserie. Impegnate tutte le forze di polizia, compresa la Polfer, visto che tanti tifosi arriveranno in treno.
In Ciociaria non saranno venduti biglietti ai club della Roma e per chi si avvicinerà allo stadio senza il tagliando d’ingresso scatterà il Daspo, il divieto di assistere alle manifestazioni sportive. «Sarà una città blindata – dichiara il prefetto di Frosinone, Emilia Zarrilli - e dobbiamo dimostrare che siamo una città da serie A. Accettare un sacrificio necessario non è un eccesso». A coordinare le operazioni sarà il questore Filippo Santarelli.
Intanto le due sconfitte nei primi 180 minuti di campionato (in casa contro il Torino e domenica scorsa a Bergamo con l’ Atalanta) non turbano il patron del Frosinone, Maurizio Stirpe. «Non siamo la Juve o l’Inter - dice il presidente – e mi meraviglia tanta sorpresa per le due sconfitte. Il nostro principale obiettivo è di fare figure dignitose e cercare, in questo modo, di raggiungere la salvezza. Serve pazienza, la squadra crescerà con gli ultimi arrivi».
Ieri il Frosinone è tornato ad allenarsi in vista della sfida con la Roma. Ha lavorato anche l’attaccante cileno Nicolas Castillo, 22 anni, prelevato dal Bruges: a lui si chiedono gol pesanti per la salvezza.