Garcia chiede un regalo alla Roma

29/09/2015 13:31

IL TEMPO (A. AUSTINI) - La centesima partita in . Il torneo più bello, quello che finora ha riservato a troppe delusioni e qualche sporadica gioia. Stasera in Bielorussia contro il Bate Borisov Rudi si aspetta dalla squadra una vittoria in regalo nella gara nr.100 alla guida della Roma. Confermato e contestato, perennemente discusso fuori e dentro Trigoria, ma i risultati restano ancora dalla sua parte come scudo migliore per difendersi: nessuno nella storia giallorossa ha mai conquistato 189 punti nelle prime 99 partite. Spalletti si era fermato a uno di meno, Capello a quota 186, il francese può vantare la media migliore anche confrontandosi con i tecnici dell’epoca dei due punti a vittoria.

A Minsk, dove ha dormito con la Roma prima di spostarsi direttamente oggi a Borisov, l’allenatore cade dalle nuvole. «Sinceramente non sapevo fosse la mia centesima partita. Ragiono più sulle 38 di campionato anche se non sono un uomo del passato, né del futuro: mi interessano le cose del momento. Non ho perso entusiasmo, sono sempre fiero di guidare questa squadra. L’obiettivo resta vincere e giocare bene. Allora faccio un appello a seduto qui al mio fianco: "Mi aspetto un bel regalo per la 100ª"».

Il Ninja recepisce il messaggio e lo gira ai compagni, anche se le motivazioni in sono sempre altissime per tutti. La Roma ci arriva con tanti assenti e appena 16 convocati più l’acciaccato , ma pure con quel punto d’oro conquistato in casa all’esordio contro il . «Non cambio avviso - spiega - questa gara col Bate e il doppio spareggio col Leverkusen saranno fondamentali. Il pareggio col ci deve dare fiducia ma ora è un'altra storia». Per lui non nuovissima: a Borisov ha vinto quando allenava il Lille, ma nel turno d’andata si era fatto battere in casa dai bielorussi. «Il Bate - dice Rudi - è una squadra che ha l'abitudine di partecipare alla e ha il titolo nazionale in mano. L’ambiente sarà tutto per loro ma per noi non cambia nulla: anche con delle assenze arriviamo qua con ambizioni. Sono contento della vittoria sul Carpi, adesso testa alla coppa: abbiamo lottato tutta la scorsa stagione per giocarla».

In panchina dovrà portarsi due o tre Primavera. Colpa degli infortuni e delle limitazioni imposte dall’Uefa. «Non perdo tempo su questa cosa, sono fatti, non possiamo cambiare nulla. Ho una rosa meno importante a disposizione ma nel momento di difficoltà numerico tutti dovranno fare qualcosa in più».

Sulla formazione, come sempre, rivela poco o nulla: « sta bene, ha recuperato (ma dovrebbe giocare , ndr). Iago vedremo come sta prima della partita, possiamo anche cambiare modulo. può iniziare in attacco visto che abbiamo dei terzini destri a disposizione come e ».

Pochi dubbi a centrocampo, dove agirà insieme a e . «Se devo fare il ruolo di - annuncia - non c’è problema. Ho avuto un po' più di difficoltà rispetto allo scorso anno, ho bisogno di tempo per arrivare in forma, piano piano sto tornando al 100%. Ma alla stanchezza non ci penso mai». annuisce: «È vero, tu sei un robot».