I trecento gol di Totti con la Roma, un grande giocatore che viene da un calcio antico. Che in Italia non esiste quasi più

21/09/2015 00:36

REPUBBLICA.IT (F. BOCCA) - ormai arrivato ai 39 anni, ha raggiunto i trecento gol con la Roma. Tra il primo (al Foggia) e l'ultimo (al Sassuolo) passano ventuno stagioni, era il 1994. Era la Roma addirittura di Mazzone, e aveva fatto capolino un paio di anni prima in squadra quando la Roma passava da Bianchi a Boskov, Voeller era appena andato via, il capitano era Giuseppe Giannini. Insomma è l'ultimo sopravvissuto di un calcio antico. Non voglio qui parlare della grandezza del giocatore, comunque universalmente riconosciuta: più volte quando la Roma ha giocato col è andato ad abbracciarlo. Forse perché è uno dei pochissimi che ne ha quasi la stessa mentalità: il come casa, come famiglia, come vita quotidiana. E infatti i suoi gol in blaugrana sono già oltre 400 e a soli 28 anni di età. Difficile immaginare a quale cifra stratosferica possa arrivare in futuro, se decidesse di giocare sempre col . Anche Cristiano Ronaldo ha superato i 300 gol col Real Madrid, ma ha già girato abbastanza e chissà quante squadre girerà in futuro. Voglio solo dire che il record di , unito all'unicità del rapporto col club, rappresenta soprattutto una fedeltà sempre più rara, superata dai tempi. Perché viene da un calcio che non esiste più. E posto che qualche altro gol arriverà, difficilmente per i prossimi decenni qualcuno in Italia farà lo stesso.

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