Roma, 5 gol al Carpi e 3 infortuni

27/09/2015 14:05

GASPORT (M. CECCHINI) - Il malato non era immaginario, ma la cura ricostituente ha funzionato davvero. Ovvero, la Roma deludente d’inizio stagione fa il pieno di punti grazie alle 5 flebo somministrate da , , Gervinho, e . Ma non tutti i problemi delle ultime settimane sono stati risolti, se è vero che il Carpi – con 15 gol al passivo (11 solo nei primi tempi) la peggiore difesa della Serie A – oltre alla prima rete dell’ex Borriello e al rigore fallito da Matos, si mette in condizione di spaventare un po’ una squadra che martedì contro il Bate Borisov si giocherà già uno spicchio di qualificazione in . Il bicchiere comunque è di sicuro mezzo pieno, visto che era dal settembre 2013 che la Roma non segnava cinque gol in campionato.

TOTTI: COMPLEANNO AMARO Insomma, se un piccolo Carpi mette a rischio Castori – il club per ora lo conferma, ma resta l’ombra di Sannino – la peggiore notizia per i giallorossi arriva sul fronte infortuni. Proprio alla vigilia del suo 39° compleanno, si fa male al flessore della gamba destra e rischia un paio di mesi di stop. Stessa tipologia d’infortunio (ma più lieve) per , mentre anche esce per una preoccupante distorsione al ginocchio, che lo mette a rischio per martedì. Insomma, l’impressione è che nonostante la rivoluzione tra medici e preparatori qualcosa a Trigoria ancora non funzioni al meglio su questo fronte. Certo, nonostante l’assenza degli ultrà della Sud, i fischi che già all’annuncio delle formazioni accolgono , e soprattutto e Gervinho, fanno capire come stavolta l’allenatore non possa rischiare , e così viene confermata la formazione di Genova, con le sole obbligate sostituzioni di e Iago infortunati. Ma esce subito per k.o. e si sposta nel ruolo di centrale in mediana, favorendo l’esordio (discreto) di , che sfiora anche il gol a fine primo tempo. La Roma comunque parte forte, anche per la modestia tecnica di difesa e centrocampo del Carpi, mai in pressione sugli avversari e che perdono palloni rischiosi favorendo le prime conclusioni di e . Il paradosso, però, è che una grande giocata di Borriello su e dà proprio agli emiliani la prima vera palla gol del match: torna subito eroe con una deviazione che evita lo psicodramma. I giallorossi allora si scuotono facendo franare in fretta la retroguardia di Castori, divenuta subito a 5 con Letizia e Gabriel Silva in crisi davanti a e ad un Gervinho ritrovato, entrambi bene ispirati da uno splendido . Così in 8 minuti la Roma chiude la pratica. È questo il tempo che passa tra la rete di che stoppa e migliora un tiro di (24’) e quella di Gervinho, pronto al tap-in su una conclusione di mal ribattuta da Brkic. In mezzo, l’ennesimo gioiello su punizione di (complice il ): il nono da quando è in Italia. Meglio di lui ha fatto solo Pirlo (12) anche se la percentuale del bosniaco è migliore. La partita sembrerebbe già chiusa se un’incursione di Gabriel Silva sulla tenera fascia di non consentisse a Borriello di accorciare le distanze, complice una deviazione di .

: 3 GOL IN 3 GARE Il reingresso del Carpi in partita però dura poco. Castori cambia modulo passando al con l’ingresso di Di Gaudio davanti e lo spostamento di Cofie al centro della mediana. risponde sostituendo con , ma la partita a scacchi finisce già al 5’, visto che una maldestra palla persa da Fedele in mediana innesca proprio il capitano, la cui conclusione deviata da Brkic agevola la rete di e l’infortunio dello stesso . Partita chiusa quindi, visto che il resto serve a segnalare la rete di su cross di (23’), un palo di Gervinho dopo una grande accelerazione (29’) e uno litigio tutto a cura del Carpi. Al 3’ infatti Irrati concede un rigore per fallo di su Di Gaudio, che vorrebbe tirare il penalty e per questo se la prende col designato Matos. Risultato: tira quest’ultimo e si esalta con uno strepitoso doppio intervento. La morale sui titoli di coda: questo Carpi senza grinta farà fatica a salvarsi, mentre il primo indizio di una Roma ritrovata c’è. Toccherà alle trasferte di Bate e Palermo formare (o meno) la prova decisiva.