Roma aspetta Messi con una speranza: scordare il Bayern e diventare grande

15/09/2015 14:09

CORSERA (L. VALDISERRI) - In teoria, considerando che il potrebbe fare l’en plein nel girone, il debutto della Roma all’Olimpico, domani contro i blaugrana campioni di tutto (, Supercoppa europea, Liga e Coppa del Re), presenta una situazione ideale: anche un pareggio sarebbe accolto come un’impresa. Per le ambizioni del club e del suo allenatore, però, non è una partita come le altre. È, caso mai, l’occasione per dimenticare la catastrofe dell’1-7 contro il Bayern Monaco (21 ottobre 2014). Non si può chiedere alla Roma di vincere, ma è obbligatorio dare un segnale molto diverso. È anche per questo che , a , ha schierato una squadra comprensibile nel modulo e negli uomini solo se si pensa alla necessità di risparmiare forze ( e ) e di gestire il minutaggio di , che era stato in panchina per 90’ sia a Verona che contro la . L’esperimento del capitano insieme a non è riuscito, ma con l’anarchico Gervinho in avanti e due soli centrocampisti con tantissimi chilometri in carriera come e era difficile fare meglio. Sembra quasi impossibile, almeno dal primo minuto, pensare alla sfida del talento tra (alla caccia del gol numero 300 in giallorosso) e , capobanda di un attacco che ha segnato 122 gonella stagione scorsa (58 , 39 Neymar e 25 Suarez) e che in sei gare ufficiali in questa temporada è già a quota 7 (4 , 2 Suarez e uno Neymar).

Nel passato campionato la Roma ha segnato 54 gol in 38 partite, il 110. La Roma si è allenata nel pomeriggio a Trigoria: sta migliorando ma non sarà rischiato. ha recuperato dalla botta alla testa presa a , a gara appena iniziata. potrà contare anche su e , ma è probabile che nel ruolo di terzino sia confermato , più rapido dei compagni di squadra per cercare di limitare Neymar. Il arriverà a Roma stamattina e ieri si è allenato alla Masia. Luis Enrique, che tornerà a Roma da trionfatore, dopo essere stato spernacchiato da molti nella sua esperienza giallorossa, deve fare i conti con le assenze: fuori Dani Alves, Vermaelen e il Bravo. Mascherano ha parlato della sfida, con rispetto degli avversari: «La Roma gioca un buon calcio. È un club che ha tradizione e, soprattutto, sappiamo quanto sia difficile andare a giocare in Italia. Non sarà una partita semplice». L’Olimpico non sarà tutto esaurito perché i tifosi del non riempiranno completamente il settore ospiti, come ad esempio avevano fatto quelli del Bayern. Per i romanisti restano pochi biglietti nei settori più cari. Sono andati bene i mini abbonamenti da tre partite (le altre saranno contro il Bayer Leverkusen il 4 novembre e contro il Bate Borisov il 9 dicembre), che garantiscono anche una prelazione sui biglietti per le euro-gare in trasferta. Arbitrerà l’olandese Kuipers, che nella stagione scorsa, in Manchester -Roma, fischiò dopo 3 minuti un rigore contro per una trattenuta ad Aguero. Bisognerà fare attenzione.