Roma, fidati di Szczesny. Il Barcellona è affare suo

14/09/2015 14:02

GASPORT (D. STOPPINI) - Solo lui, solo . Che fa le cose a modo suo, sempre nel verso giusto. Verona, e hanno in comune un paio di cose: nessuna delle tre ha ancora vinto una partita in campionato. E nessuna delle tre ci è riuscita anche per colpa di un polacco, decisivo in un’occasione almeno in ognuna delle tre partite giocate. Tutte giocate dall’inizio alla fine, perché l’alternanza con per ora non c’è e chissà se ci sarà mai. Di sicuro non è in programma mercoledì con il : avanti così, in fondo non c’è un motivo tecnico per cambiare. va, va come un treno. In Polonia la stampa locale l’ha esaltato: da quelle parti il dualismo con Fabianski in nazionale fa molto discutere. A Londra si sono consolati bene con Cech, che dopo un avvio stentato adesso avanza a colpi di porta inviolata. In fondo, mica una cattiva notizia per la Roma in proiezione futura, in ottica conferma.

IL PRECEDENTE -  Tempo al tempo, ce n’è abbastanza davanti per godersela. Per godersi un Roma- che ha cominciato a dipingere già a : «Non dobbiamo avere paura di nessuno», diceva dopo aver abbracciato e i compagni a fine partita. Chissà, magari pensava a quell’ottavo di finale del 2011: fu eliminato l’, non lui. Uscì la squadra di Wenger, ma il polacco non perse quel doppio confronto. All’andata, in campo a 20 anni lasciando in panchina Almunia, bloccò il più possibile le avanzate di e compagni. L’ vinse 2-1. E al ritorno, al Camp Nou, un infortunio al dito tolse di mezzo il polacco sullo 0-0, con la qualificazione ancora dalla sua. Poi passò il e quell’infortunio al dito di fatto rallentò la corsa al posto da titolare di .

QUELLE CHIAMATE -  Ma a quel nome se lo segnarono. Un giorno in Polonia il disse: «Non immagino di poter lasciare l’, se me ne andrò sarà solo perché mi avrà chiamato il , il miglior club al mondo». Poi il club catalano ci provò pure, a Londra inserirono il silenziatore e fecero finta di nulla. è rimasto, fino alla chiamata della Roma. La carriera è andata in maniera diversa da come la immaginava. Il resta solo un avversario. Ma non è detto che la montagna possa essere scalata solo da un versante. L’esplosione definitiva può passare anche da una fermata imprevista a Roma.