08/09/2015 23:46
GUERIN SPORTIVO (A. CIARDI) - Quattro punti in due partite. Un grande centravanti, Dzeko. Un terzino sinistro, Digne, laddove negli ultimi quattro anni si sono alternati improbabili interpreti di un ruolo troppo spesso sottovalutato. Due ali, una tattica, Iago Falque, l’altra più anarchica, Salah, di quelle che possono spaccare le partite con un’accelerazione da centometrista. Un portiere, Szczesny, che ha già convinto al punto da soffiare il posto al titolare dell’ultimo biennio.
Quattro punti in due partite tre dei quali conquistati con la grande avversaria, la Juventus di Allegri. L’inizio di campionato della Roma dopo il balbettante pareggio di Verona ha iniziato a dare conferme a ciò che universalmente le è stato riconosciuto. L’ottimo lavoro svolto da Sabatini durante il mercato estivo. Cinque titolari per cinque ruoli in cui la scorsa stagione erano emersi dubbi (portiere, ali d’attacco) o era stata evidenziata una carenza non più tollerabile (centravanti, terzino sinistro).
Un lavoro di programmazione mirato anche nella preparazione, pietra dello scandalo un anno fa quando il lavoro concertato fra Rudi Garcia e il professor Rongoni aveva diviso spogliatoio, piazza, e stava dividendo per sempre le strade del tecnico e del club. Che ha cambiato professore (Norman, che ha lavorato anche con la Nazionale tedesca) e metodi. Ma non sia mai che si trascorra quantomeno un cambio di stagione in serenità. Ora il gioco si fa duro e intenso, da Frosinone alla pausa di ottobre si gioca ogni tre giorni, anche col Barcellona, tanto per gradire, primo avversario in Champions League.
E si avanzano dubbi. Squadra che vince si può cambiare? Come prenderebbe Totti un’altra esclusione? Il De Rossi espulso in Nazionale può diventare un problema per la squadra? E Castan quando tornerà al top? Ma tornerà al top? Quisquilie. Non problemi. Tante chiacchiere. Perché Totti non ha mai detto nulla, se non incoraggiare da primo tifoso la squadra attraverso il suo sito internet, nonostante si avanzino ipotesi di pressione sul tecnico che per qualcuno peccherebbe già di lesa maestà per averlo tenuto fuori nei primi centottanta minuti. Perché De Rossi ha iniziato il campionato con due buone prestazioni, la seconda da difensore centrale. Perché Castan non ha un problema fisico, deve semplicemente ritrovare la forma migliore dopo un anno di stop.
La stagione in corso per la Roma può essere ricca di soddisfazioni. L’importante è non complicarsi la vita. Una grande squadra è tale anche per il grado di isolamento che riesce a raggiungere. Roma città pressa, come tutte le grandi piazze bisognose di vincere, affamate di trofei. Ma non stritola. Spesso, anzi, anche di recente, la tanto famosa piazza è stata utilizzata come alibi. Quest’anno allenatore e calciatori alla voce alibi non hanno più crediti.