08/10/2015 13:36
IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Un film già visto. Dzeko vola in Bosnia, raggiunge la nazionale a Zenica e dopo aver svolto la visita medica di routine, si allena a parte in palestra (insieme al compagno Kolasinac), seguendo il programma di recupero stilato appositamente per lui dalla Roma. La sua, è una corsa contro il tempo per recuperare e mettersi a disposizione del ct Bazdarevic per il match dentro o fuori con il Galles. Tecnico che già ieri ha annunciato come in giornata «Edin dovrebbe tornare ad allenarsi sul campo. Sono sincero, mi auguro possa recuperare per sabato, sono fiducioso». L’epilogo della storia si avrà soltanto al fischio d’inizio della partita ma intanto ieri anche a Trigoria iniziavano a dare per certa la presenza del centravanti in panchina (cosa che invece sino a poche ore fa si escludeva almeno per il primo match). La sensazione è che Dzeko, nonostante le rassicurazioni date al club giallorosso, se gli verrà chiesto di rischiare non si tirerà indietro. Dall’inizio o a gara in corso, dipenderà da come si sentirà. La sua nazionale è in ritardo nel girone B per le qualificazioni ai prossimi campionati europei (attualmente è quarta dietro a Galles, Belgio e Israele) e deve vincere contro il Galles (sabato) e a Cipro (mercoledì 13) per agguantare almeno lo spareggio.
Una situazione sportivamente disperata dove appare improbabile che Bazdarevic (sotto scacco dei media locali per la qualificazione a rischio) non si giochi tutte le carte a disposizione. E quella di Dzeko è probabilmente la migliore. La prognosi prevista il 26 settembre dallo staff medico giallorosso era stata di tre-quattro settimane. Calendario alla mano, l’ex City sarebbe dovuto tornare, nella migliore delle ipotesi, a disposizione per la trasferta di Leverkusen (21 ottobre). Se, come sembra, giocherà sabato, lo farà con 11 giorni d’anticipo. Con tutti i rischi del caso.
KEITA SALTA IL DERBY Quelli che non correrà Keita. Come previsto, il maliano tornerà a novembre dopo la sosta. Ieri la conferma dello staff medico giallorosso, a seguito di nuovi esami che pur evidenziando «una buona progressione riparativa della lesione della giunzione miotendinea al muscolo semimembranoso della coscia destra» mantengono la prognosi di circa 5 settimane. Arrivederci dunque al 21 novembre a Bologna. Capitolo Ruediger: il difensore soffre di un problema di sovraccarico al menisco sinistro (dunque alla gamba non operata), acuito da un colpo ricevuto nella gara col Sassuolo, che ne ha rallentato il rientro, previsto ora con l’Empoli o a Leverkusen. Preoccupato Garcia che ha recuperato il sorriso martedì sera, partecipando insieme al dg Baldissoni, Balzaretti e De Sanctis ad una iniziativa di Roma Cares. Nell’ambito della serata, con la guida d’eccezione di Piero Angela, visita notturna al Foro di Augusto.