20/10/2015 14:27
LEGGO (F. BALZANI) - L’ultima volta che Garcia usò la parola «exploit» fu il 9 dicembre 2014, alla vigilia della sconfitta col City che eliminò la Roma dalla Champions. Il tecnico evidentemente non crede alla scaramanzia e a poche ore dalla sfida di Leverkusen di stasera, che vale mezza qualificazione dopo il ko di Borisov e l’ultimo posto in classifica a 1 punto, ci riprova: «La Roma non vince in Germania da 15 anni e loro giocano con un ritmo altissimo soprattutto in Champions e soprattutto in casa, ma cercheremo l’exploit. Conosciamo i nostri mezzi, vogliamo vincere e fare un passo avanti in classifica. Sappiamo che non è decisiva, ma molto importante».
Lo sa anche Florenzi che ancora non ha digerito il ko di Borisov: «Stavolta avremo un animo diverso. Serve più cattiveria e dobbiamo giocare 95’ solo con l’obiettivo di portare a casa il risultato. La qualificazione passa tutta in queste due gare col Leverkusen. Momento top per me? No, è solo l’inizio e devo ringraziare sia Garcia sia Conte».
L’esterno dovrebbe essere impiegato di nuovo tra centrocampo e attacco (al posto dell’acciaccato Iago). «Col 4-4-2 abbiamo fatto bene con Palermo e Empoli. Potremmo utilizzarlo di nuovo, ma più che il modulo conta l’atteggiamento. Vivremo una settimana eccitante che finirà domenica con una gara che vale il primo posto contro la Fiorentina». E a chi critica i suoi risultati europei risponde così: «Lasciamo perdere Lilla, era un’altra storia. Da quando sono arrivato qui abbiamo giocato 8 partite e affrontato 2 volte il City, 2 il Bayern e 1 il Barça. Si poteva fare di più, ma non era facile. Dopo Borisov sappiamo quanto è importante non sbagliare più. Ne siamo tutti consapevoli».
Anche Dzeko che è pronto per tornare dal primo minuto: «Stanno bene sia lui sia Rüdiger, ma non so se hanno 90’ nelle gambe». Ma chi farebbe spazio al bosniaco? Quasi sicuramente uno tra Salah e Gervinho, probabilmente l’egiziano che ci tiene a giocare domenica contro la Fiorentina. In difesa gli unici certi di un posto sono Manolas e Digne («Giocare con miti come De Rossi e Totti è un piacere», ha detto ieri il francese), a centrocampo tornerà Nainggolan al fianco di Pjanic a caccia del suo primo gol europeo in giallorosso dopo le 4 perle in campionato. «Loro avranno più pressione di noi dopo la sconfitta di Borisov. Ci giochiamo entrambi la qualificazione qui e a Roma il 4 novembre», ha dichiarato il tecnico del Bayer Schmidt che rischia di non avere il suo bomber Kiessling fermato ieri da un dolore all’inguine.