La Roma avvicina la vetta

18/10/2015 14:20

IL TEMPO (T. CARMELLINI) - La Roma fa festa. Vince la terza partita consecutiva (12 gol nelle ultime tre gare), spazza via l’Empoli in sette minuti dopo un primo tempo a dir poco bruttino e si porta a un punto dalla vetta aspettando gli scontri diretti di oggi. Protagonista della giornata, nemmeno a dirlo, (già celebrato dai tifosi con uno striscione esposto sotto al Colosseo) che sugella la sua cinquecentesima partita con la maglia della Roma con il primo gol stagionale portando a dodici il numero dei giallorossi andati in rete fin qui. Finisce 3-1 nonostante la «sordina» imposta dal prolungarsi dello sciopero della che anche stavolta diserta lo stadio e lascia la Roma senza il suo tifo più caldo in un silenzio a dir poco «assordante».

PRIMO TEMPO INGUARDABILE - Ma non è oro tutto ciò che luccica. con la Roma di Palermo negli occhi rigioca la carta Gervinho, risparmia in vista della trasferta a Leverkusen e rimette a centrocampo in un che cambierà più volte nel corso della gara. Il problema sembra essere sempre lo stesso: ai giallorossi mancano gli ultimi metri, sbagliano almeno tre gol nei primi 45 minuti, e non riescono mai a fare la giocata in grado di cambiare la partita. Anzi, con l’Empoli sempre vispo nelle ripartenze, rischiano anche in un paio di occasioni. Manca la «pressione» di a centrocampo, sbatte più volte sull’ex (migliore dei suoi e applaudito dall’Olimpico al momento del cambio), Iago sembra spento e il fratello «tonto» di quello visto lo scorso anno a Firenze. a un certo punto fa scaldare e , ma prende tempo e aspetta.

LA SVOLTA NELLA RIPRESA - Così, come spesso accade quando serve qualcuno che fa la differenza, con già pronto ad entrare, sale in cattedra l’uomo giusto: . Giacomelli fischia una punizione (dubbia) per un fallo di su lanciato a rete. Da posizione centrale il bosniaco confeziona la terza meravigliosa punizione per il vantaggio giallorosso (ottavo gol stagionale della Roma su palla inattiva). È la svolta alla quale si aggiunge l’ingresso di che cambia radicalmente la squadra: a parte il belga è uno di quelli dei quali questa squadra non può fare a meno. La Roma ritrova così il suo dinamismo, torna padrona del centrocampo e dopo tre minuti arriva l’inzuccata di che chiude di fatto la gara: 2-0. La ciliegina sulla torta? Arriva dalla coppia Gervinho-: azione «tipo» con l’ivoriano che parte in velocità sulla fascia e la mette dentro per l’egiziano. Tre a zero e tutti a casa.

LA ROMA AMMINISTRA - Da qui in avanti torna con la testa al Leverkusen e a una trasferta che la Roma non può permettersi di sbagliare. Dentro Ucan e per e : indispensabili in Germania. Così come che, a risultato acquisito, il tecnico non rischia nemmeno per qualche minuto. Ci pensa Buchel a sporcare la giornata perfetta dei giallorossi infilando il diagonale del 3-1 a quindici minuti dalla fine, sul quale forse poteva fare meglio. Ma non cambia la dinamica della serata nella quale va segnalata anche un’altra bella nota: il rientro da titolare di all’Olimpico dopo una vita (11 maggio 2014). Certo, non ancora quello che i tifosi romanisti avevano stampato nella testa, ma è già un bel segnale per il futuro. E soprattutto è tornato ad avere fiducia in lui.