21/10/2015 13:23
IL MESSAGGERO (U. TRANI) - La Roma, addormentandosi sul più bello, conferma che in Europa non riesce proprio a vincere. A digiuno in trasferta da 5 anni, non è capace di vincere nemmeno a Leverkusen, dove butta la grande chance di salire al secondo posto del gruppo E, facendosi recuperare 2 gol in 2 minuti e solo a 6 dal traguardo: 4 a 4. La qualità del gruppo, uscita fuori alla distanza, è azzerata dalle gaffe della difesa. Che permette al Bayer di tornare in partita proprio nel finale. Sprecate le 4 reti in trasferta: doppietta di De Rossi, magia di Pjanic e sinistro di Iago Falque. Ora la formazione di Schmidt, con gli acuti di Kampl e Memhedi, resta avanti di 2 punti, in scia del Barça primo.
SBANDATA INIZIALE - La Roma parte male, come a Borisov quando prese 3 gol in mezz'ora e 2 nei primi 12 minuti. Qui va sotto di 2 gol in 20 minuti. Sono le solite amnesie difensive. E finisce addirittura peggio. Errori dei singoli, come spesso è accaduto in questa stagione. Il braccio destro di Torosidis in area è la sciocchezza che complica il match: l'arbitro ungherese Kassai concede il rigore, trasformato da Hernandez, solo perché lo avverte il giudice d'area Bognar. Pjanic impegna Leno, ma la difesa giallorossa infila la collana peggiore di gaffe. Hernandez, tenuto in gioco da Ruediger, segna pure la seconda rete del Bayer. Sono 18 partite che i giallorossi prendono gol in Champions
INDECISIONE TATTICA - Garcia cambia il sistema di gioco più volte nelle fasi iniziali. Parte con il 4-3-1-2, sull'1 a 0 vira sul 4-3-3 alzando Florenzi da ala e arretrando a centrocampo Pjanic partito trequartista dietro a Gervinho e Salah. Sul 2 a 0, invece, sceglie il 4-1-4-1, con De Rossi a coprire la difesa balbettante. Ruediger al rientro sembra spaesato, anche Torosidis a destra sbanda contro Calhanoglu. Meglio Digne che, però, non riuscirà a chiudere sull'azione del quarto gol del Bayer. Mehmedi gli sbuca alle spalle. Il nuovo assetto funziona. Florenzi passa a sinistra, Salah si abbassa sull'altra fascia. Gervinho guida l'assalto.
ORGOGLIO DI CAPITANO - De Rossi si sposta nell'area del Bayer e fa centro su corner di Pjanic e sponda di testa di Manolas. Pareggia usando due tocchi di ginocchi, su punizione dolcissima di Pjanic. E' la sua prima doppietta in Champions, dove il gol gli manca da 5 anni, gli stessi che sono passati dall'ultima vittoria esterna della Roma. Che merita di passare in vantaggio. Gervinho spreca la palla del sorpasso all'inizio della ripresa, ma è ancora Pjanic a indirizzare il match. Con la quarta punizione vincente della stagione, l'undicesima da quando è in Italia. Garcia fa il primo cambio: risulterà l'unico azzeccato. Entra Iago Falque per Salah e colpisce subito la traversa. Gervinho gli regala l'emozione del gol in Champions, mettendolo davanti a Leno: 4 a 2. I giallorossi riscoprono il gusto di realizzare 4 reti in trasferta in questa competizione: l'ultima volta a Kiev, il 27 novembre 2011, contro la Dinamo e con Spalletti in panchina. Lì, però, finì 4 a 1.
DISTRAZIONI FATALI - Schmidt, con il suo 4-4-2, è più presente di Garcia in panchina. Delle 3 sostituzioni, quella di Mehmedi vale il pareggio. Ma è la Roma a farsi trovare impreparata. Appagata e sazia, non si sa di che cosa, invita nel fortino il Bayer. Che ne approfitta. Kampl soprende Szczesny da fuori, Torosidis e Digne regalano il pari a Mehmedi. Inutili gli ultimi 2 cambi del francese: Dzeko per Gervinho sul 4-3 e Iturbe per Florenzi prima del recupero. II 4 novembre all'Olimpico la replica, con il Bayer ancora avanti. Gli ottavi sono, al momento, lontanissimi.