27/10/2015 13:39
Lionello Manfredonia ha iniziato la carriera con la Lazio e l'ha conclusa con la Roma: il suo cuore è sempre nella Capitale. In questi giorni è a Roma ed è inevitabile per lui parlare di derby, ora che le due squadre sono in vetta alla classifica: "Me l'aspettavo - dice al quotidiano sportivo - perché Roma e Lazio sono un po’ di stagioni che lavorano molto bene. Ed alla fine il lavoro paga sempre. Erano partite entrambi con ambizioni di vertice, non ci dimentichiamo che la Lazio ha fatto i preliminari di Champions League. I biancocelesti mi sembra stiano confermando quanto di buono fatto vedere lo scorso anno, mentre i giallorossi con quella campagna acquisti dovevano per forza lottare per il vertice. Complimenti ad entrambi i club, si va verso un gran bel derby. Sicuramente di alta classifica, probabilmente anche da scudetto. Me le aspetto in vetta anche a giugno. Anche se il campionato è molto aperto: il Napoli gioca molto bene, la Juventus può rientrare, Inter e Fiorentina stanno lì". Roma però è una piazza difficile: "Ci vuole invece maggiore equilibrio nei giudizi. Roma si sa, non è facile come piazza. Si passa dall’euforia per i primi posti alla depressione per una sconfitta. Per vincere ci vogliono grandi società e grandi squadra, ma anche l’ambiente".
Il derby sarà anche Garcia contro Pioli: "Pioli lo conosco molto bene, abbiamo anche giocato insieme. È molto bravo nel preparare le gare e nel sapere valorizzare il materiale umano a sua disposizione. Ma mi sembra altrettanto bravo anche Garcia. È un tecnico completo, guardate la partita di Firenze. E poi non si arriva due volte secondi se non si è bravi. Chi sarà decisivo? Io dico Pjanic, per me è un fenomeno. È maturato, ora è uno che fa la differenza, è un gradino più in alto di tutti gli altri. Ma anche Felipe quando parte è difficile andargli dietro...".
(gasport)