Con quelli come Garcia non c’è via di mezzo, o li accetti o li rifiuti, si pongono al centro di tutto soprattutto in una squadra dove al centro c’è già
Totti. Hanno ego ed orgoglio smisurato, scarsa capacità di compromesso, personalizzano tutto, è uno di quelli “O con me o contro di me”. Anche se ultimamente è un po’ meno Capitan Fracassa, Rudi Garcia ha indubbio fascino, piace, come si dice a Roma “acchiappa”. E appena ha cominciato a vincere è diventato un guru, uno da “Invasioni Barbariche”. Adesso che se la passa male paga il conto del personaggio eccessivo che è. Tutti addosso.Garcia è un buon allenatore, per quanto abbia commesso gravi errori di presupponenza/ onnipotenza e in Champions finora abbia fatto un buco nell’acqua, la Roma fa bene a difenderlo fino a quando è possibile. Chissà, magari potrebbe essere un nuovo Luis Enrique, incompreso e fallito a Roma, stravincente a Barcellona. A favore di Garcia gioca un po’ anche questo fardello psicologico di chi deve giudicarlo: e se davvero fosse un fenomeno? Non credo che nessuno possa saperlo così facilmente, Roma ha macinato anche ottimi allenatori. Ma nel calcio sono i risultati che ti salvano, il resto sono chiacchiere. In bocca al lupo.