04/11/2015 15:07
«Quando sono arrivato mi hanno fatto notare che le due curve, in particolare quella della Roma, aveva una capienza abnorme. Da quella ipotetica di 7.500 si arrivava a 12-13 mila. Le società hanno subìto la decisione e non ci hanno dato una mano», questo l’affondo del prefetto Gabrielli.
Ieri la risposta della Roma, per bocca di Carlo Feliziani: «Il 15 aprile è partita la campagna abbonamenti e la Curva Sud centrale è andata quasi esaurita in un mese e mezzo. Il documento del 26 giugno comunica una serie di iniziative, indicate dal questore, che bisognava adottare all’Olimpico per aprirlo. Quello che ci è stato comunicato era insindacabile. Se non avessimo adottato quelle richieste l’alternativa era chiudere lo stadio». La Roma smentisce di essere stata avvisata della limitazione dei posti e di avere venduto ugualmente gli abbonamenti. Il rapporto tra ultrà e Pallotta, atteso per il derby, resta teso. La Sud, come la Nord laziale, diserterà la partita più sentita dell’anno.
(corsera)