Capello: "Sono legato a Roma e alla Roma. Il Derby giocato senza le curve? Brutto segnale"

20/11/2015 13:54

L'allenatore dello Scudetto romanista del 2001, Fabio Capello, ha rilasciato un'intervista al quotidiano sportivo. Questo un estratto delle sue parole:

(...) Capello ha giocato e allenato la coppia -Milan: chi le è rimasto di più nel cuore?
«Non riesco a indicare una preferenza. Nella ho vissuto la parte migliore da calciatore e l’ho allenata per due stagioni. Per me quei due scudetti furono conquistati sul campo. Non ho mai avuto il segnale che fossero stati regalati. E sono amico da sempre della famiglia Agnelli. Nel Milan ho chiuso la carriera da giocatore e grazie alla fiducia di Berlusconi ho iniziato quella di tecnico. Con il Milan nei primi anni 90 vincemmo tutto, stabilendo record straordinari. Ma per altre ragioni mi sento legato anche a Roma e alla Roma. Lo scudetto del 2001 fu una grande impresa».

-Milan può rappresentare anche il rilancio del campionato italiano?
«La Serie A è migliorata e sta tornando ad alti livelli. Nelle difficoltà, i club sono stati bravi a puntare sui giovani. Il nostro calcio è nuovamente competitivo in Europa. I problemi non sono tecnici, ma ambientali. Gli stadi vecchi e vuoti sono il nostro grande limite. Un derby giocato senza le due curve, come quello romano, è un brutto segnale. Agli ultrà è stato concesso troppo e tornare indietro ora non è facile». (...)

(gasport)