07/11/2015 15:43
IL MESSAGGERO (L. DE CICCO) - Elicotteri di polizia e carabinieri a monitorare la situazione dall’alto, oltre mille agenti schierati durante la partita, artificieri e unità cinofile in campo già da oggi. Per il derby di domani pomeriggio l’allerta è massima. Il prefetto Franco Gabrielli promette la linea dura, «repressiva », contro gli ultrà violenti: «Chi pensa che l’unica logica è quella dello scontro, è destinato a farsi male». Gli spalti dell’Olimpico saranno pieni solo a metà: appena 35 mila spettatori previsti, uno dei derby meno “popolati” degli ultimi anni. Ma l’allarme tifosi si concentra tutto fuori dall’impianto.
IL PIANO – Il questore Nicolò D’Angelo, nel tavolo tecnico di ieri, ha deciso di schierare mille agenti, sarà attivata la zona rossa intorno all’Olimpico (da ponte Milvio al Ponte della Musica), con posti di blocco di filtraggio e pre-filtraggio per controllare i supporter. La guardia resta alta perché si tratta del primo derby da quando è entrato in vigore il nuovo piano sicurezza per lo stadio, che ha tagliato a metà ciascuna Curva per arginare i violenti ed evitare scavalcamenti pericolosi. Una misura, quella decisa da Questura e Prefettura, che ha fatto infuriare le frange più estreme di Nord e Sud, che non a caso hanno indetto una “protesta del tifo” dall’inizio del campionato. Anche domani le curve resteranno semi-vuote. In Nord sono stati venduti appena 300 biglietti. Il timore è che i tifosi che lasceranno deserti gli spalti, si radunino fuori dallo stadio. Cercando in qualche modo il contatto con le forze dell’ordine. Il prefetto Gabrielli ieri ha ribadito che non ci saranno sconti. «La risposta sarà repressiva per tutti i comportamenti lesivi dell’ordine pubblico e della sicurezza – ha detto a Radio Radio – Tutto questo poi inevitabilmente andrà a restringere gli spazi di dialogo e confronto».
Insomma linea dura sull’applicazione delle barriere nelle curve. «Per il derby non sono serenissimo – ha detto il numero uno di Palazzo Valentini – purtroppo so che determinati soggetti hanno intenzioni di fare cose certamente non positive». Dal prefetto sono arrivate critiche anche ai club capitolini. «La questione delle barriere non è stata gestita sapientemente da parte delle società, soprattutto dalla Roma – dice Gabrielli – Abbiamo comunicato queste direttive una settimana dopo la conclusione del campionato scorso. Invece di entrare in una logica di un rapporto corretto con la propria tifoseria, hanno immaginato che quella fosse una comunicazione che potesse avere un diverso esito». Quanto ad una possibile modifica del provvedimento, «al prossimo campionato decideremo se ci possono essere modifiche. I tifosi dimostrino che le barriere non servono».
GLI INGRESSI – Ieri al termine della riunione del Gruppo operativo sicurezza (Gos) è stato stabilito che i cancelli d’ingresso dello stadio saranno aperti alle 13 (in concomitanza con le varie chiusure al traffico previste nella zona del parco del Foro Italico), due ore prima del fischio d’inizio. All’interno dell’Olimpico saranno impiegati 800 steward, e sui maxischermo dello stadio sarà trasmessa l’ultima e decisiva gara della MotoGp che vedrà Valentino Rossi cercare l’impresa nel circuito di Valencia. «Facciamo del derby una bella giornata di riscatto per la nostra città – l’appello del governatore del Lazio Nicola Zingaretti -, all’insegna dell’agonismo, senza violenza ». «Andate a vedere il derby – ha detto anche il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero, romano e romanista – Cacciamo via chi va allo stadio solo per fare casino ».