Derby senza curve: “È ad alto rischio, sarà repressione”

07/11/2015 14:49

LA REPUBBLICA (C. GENTILE) - «Non sono serenissimo». Alla vigilia del derby Roma - Lazio, il primo con le curve divise dalle nuove barriere, il prefetto Franco ammette che la giornata di domani potrebbe essere esplosiva. «Non sono sereno - spiega - perché purtroppo so che determinati soggetti hanno intenzione di fare cose certamente non positive».

Non c’è solo la naturale allerta per una partita ad alta tensione: «Nell’ultimo derby - ricorda il prefetto - giocato senza le barriere alle curve e con l’impiego di 1.700 agenti ci sono stati due accoltellamenti, incidenti a Ponte Milvio e cariche della polizia». C’è lo “sciopero delle curve”, annunciato trasversalmente da entrambe le tifoserie che non entreranno all’Olimpico per protestare contro le barriere volute dal prefetto. E c’è l’arrivo di tifoserie straniere gemellate con i supporter romani. Alla risulta che potrebbero arrivare dall’Inghilterra i tifosi del West Ham, dalla Spagna quelli del Real Madrid, dalla Polonia quelli del Wisla Cracovia. «L’incontro è ritenuto ad alto rischio», è anche la valutazione della al termine del tavolo tecnico presieduto dal Nicolò D’Angelo. prova a stemperare i toni e rilancia: «Le barriere non le abbiamo costruite con il cemento armato, non sono inamovibili. Le abbiamo messe perché chiaramente abbiamo fatto seguire dei provvedimenti a dei comportamenti. Dimostrateci che tutto questo è superfluo. I più grandi fautori della pace sono i militari perché alla fine in guerra ci vanno loro». Un’apertura al dialogo. Ma nessuna intenzione di abbassare la guardia e anche una buona dose di rabbia neanche tanto dissimulata. «Io trovo immorale far impiegare 1.700 uomini per una partita di calcio quando ci sono intere aree della à che non vedono una volante neanche pagandola di tasca propria». Dunque: «Non si pensi che il gioco sia del tipo “non rientriamo finché non togliete le barriere”. Se questo è l’atteggiamento, di derby senza curve ne vedremo in maniera industriale. La risposta sarà repressiva a tutti i comportamenti lesivi dell’ordine pubblico e della sicurezza e tutto questo andrà a restringere gli spazi di dialogo e di confronto».
«Non esistono regole all’interno dello stadio - accusa il prefetto - una curva da 8.700 posti diventa un luogo da 11mila persone. Non può andare». E ancora: «Ormai per le tifoserie ultrà il nemico è Franco che ha distrutto 115 anni di storia. Di fronte a queste rappresentazioni anche il buon Carminati impallidisce ». «Facciamo del derby una bella giornata di riscatto per la nostra à, all’insegna dello sport, dell’agonismo, senza tensioni e senza violenza», esorta il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
Con le curve vuote, sono previsti indicativamente 35 mila spettatori. Il Gos, Gruppo operativo sicurezza. ha stabilito che i cancelli d’ingresso saranno aperti alle 13. Nell’area dello stadio saranno sgomberati i veicoli in sosta, i cassonetti, le campane e i cestini dei rifiuti. In azione reparti mobili, pattuglie in abiti civili, squadre di artificieri, unità cinofile ed una squadra della polizia fluviale. A monitorare le operazioni elicotteri della polizia di Stato e dei Carabinieri.