16/11/2015 13:54
IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - Uno dice: magari, altre quattro vittorie e una sconfitta in campionato, più un pareggio e un successo in Champions. Magari. Sarebbero dodici punti utilissimi per la lotta scudetto, più quattro/qualificazione per gli ottavi di Champions. Sono i risultati che la Roma ha ottenuto dalla ripresa del campionato dopo l’ultima sosta e che si augura di ottenere (o addirittura pensando a migliroarli) dalla ripresa del campionato dopo l’ennesima pausa-nazionali fino allo stop natalizio. Le sette precedenti sfide ci dovevamo dire di che pasta fosse fatta la Roma, perché in mezzo c’erano scontri diretti importanti, più il derby, non dimenticando poi il doppio confronto in Champions con il Bayer che doveva servire a recuperare una situazione apparentemente compromessa. Ecco: cosa ci hanno detto quelle sette partite? Che la squadra di Garcia è solida per il campionato e resta sognatrice per la Champions: tre punti contro l’Empoli, tre a Firenze con la Fiorentina, tre con l’Udinese, zero con l’Inter e tre con la Lazio, più il pari maledetto a Leverkusen e la vittoria all’Olimpico sempre contro i tedeschi. Sconfitta di Milano a parte, un bel bottino. La Roma è a un punto dalla vetta (bastava un pari a San Siro, ampiamente meritato, per stare in testa) e ha tutte le possibilità di passare il turno di Champions, potrebbe bastare una vittoria contro il Bate Borisov all’Olimpico.
ALTRA CORSA - Altro giro, altra corsa. Domenica riprende e si va in apnea per ventinove giorni. Riecco il campionato, ricomincia la Champions, ecco altre sette partite (forse otto con la Coppa Italia, data ancora incerta tra dicembre e gennaio contro Spezia o Salernitana). Non siamo alla fase decisiva per lo scudetto, ma sicuramente si per la Champions League. Si parte da Bologna, che non è il Bologna di Delio Rossi, ma di Roberto Donadoni, reduce da due vittorie nelle ultime due partite. Una squadra che sta tornando a essere una squadra. Si gioca sabato, perché il martedì successivo la Roma parte per la mission impossible: trasferta di Barcellona. Si dice così quando si affrontano i blaugrana: mission impossible. Vedremo. Non sarà quello lo step decisivo per l’accesso agli ottavi, ma il 9 dicembre, quando il Bate Borisov arriverà nella Capitale. Sarà importante, oltre alla vittoria dei giallorossi, anche il risultato di Bayer-Barcellona. Anche qui, vedremo. Di sicuro la Roma nelle due sfide di Champions deve fare almeno tre punti.
PJANIC E IL BUON NATALE - Il campionato della Roma non finisce certo a Bologna. Dopo il Dall’Ara, la squadra di Garcia ospiterà l’Atalanta (il 29), poi sabato 6 dicembre giocherà a Torino con i granata e, prima del buon Natale, che ci sarà il 20 dicembre Roma-Genoa, il 13 farà visita al Napoli di Sarri. Due scontri diretti nella precedente mini serie (Fiorentina e Inter), uno in questa (Napoli). «Vogliamo arrivare alla sosta natalizia il più in alto possibile. Avremo bisogno dell'aiuto di tutti, per questo spero che recupereremo tutti i compagni che ora sono infortunati. Vogliamo davvero chiudere al meglio», firmato Mire Pjanic.