14/11/2015 15:23
La scorsa estate è stato il primo (e unico per alcune settimane) acquisto della Roma. l'operazione Iago Falque è stata forse la più sottovalutata del mercato giallorosso. Non da Rudi Garcia, però, che - come riporta il quotidiano - ha capito fin dal ritiro di Pinzolo di ritrovarsi tra le mani uno di quei calciatori che fanno la fortuna di tutti gli allenatori: impeccabile fuori, disponibile e votato al sacrificio dentro al campo.
Presente in 13 delle 16 gare giocate dalla Roma, finora ha dato il suo contributo con 2 gol (Frosinone e Leverkusen) e 2 assist. «In quel ruolo - le parole di Iago Falque a Roma Radio, riportate dal quotidiano - giocavo da piccolo. Mi piace perché posso entrare nella manovra della squadra: già 4-5 giorni prima del derby, sapendo che non c’era Pjanic e che De Rossi non stava bene, il mister mi aveva detto che avrei giocato lì. Ci abbiamo lavorato un po’ ed è andata bene».
Nonostante i 13 gol realizzati nella scorsa stagione col Genoa, è stato accolto con un po’ di scetticismo. «Il calcio prima o dopo ti fa arrivare al tuo posto. Sapevo che la Roma sarebbe stata forse l’ultima opportunità di far parte di una grande squadra: tornare a Barcellona per giocare la Champions con la maglia giallorossa mi riempie di gioia, vuol dire che i sacrifici che ho fatto sono serviti. Mi piacerebbe fermarmi nella capitale per parecchi anni e vincere qualcosa di importante: deve essere quello il nostro obiettivo perché abbiamo giocatori top e siamo consapevoli della nostra forza».
(corsera)