02/11/2015 01:40
ILTEMPO.IT (A. AUSTINI) - A un certo punto del mercato, aveva pensato di farla grossa: mollare Nainggolan, che poi ha dovuto pagare 20 milioni solo per la metà del cartellino, e prendere Kondogbia. Quella di Sabatini è rimasta una delle tante idee e nessuno nella Roma si è pentito di aver riscattato il belga. L’altra sera a San Siro la “prova” dei contatti tra il diesse e il giovane centrocampista francese, in seguito preso dall’Inter per quasi 40 milioni di euro: Sabatini stava seguendo il riscaldamento dei nerazzurri a bordo campo, Kondogbia lo ha visto e si è accodato a D’Ambrosio e Santon, altri due vecchi pallini del dirigente romanista, per stringergli la mano. Un sorriso, una pacca, un rapido saluto, che dimostrano la stima reciproca tra il lungagnone ex Monaco e Sabatini. Ma ormai molto difficilmente le loro strade si potranno incontrare.
Il diesse giallorosso ha salutato affettuosamente in campo anche Ljajic, girato in prestito all’Inter, mentre a fine partita Florenzi ha regalato la sua maglia a Zanetti. E un altro ex romanista, Dodò, è passato nello spogliatoio giallorosso per ritrovare i suoi vecchi amici. Partita combattuta in campo, clima di grande rispetto fuori.