Tacopina: "Roma, sei da Scudetto"

20/11/2015 13:32

Joe Taacopina è stato il vicepresidente della Roma prima di lasciare l'incarico per occuparsi dell'acquisizione del , club nel quale è stato proprietario e presidente. Oggi l'avvocato cerca di rilanciare il Venezia e ha rilasciato un'intervista al giornale:

(...) Entrambe le squadre hanno avuto problemi a inizio di stagione. La Roma ha dato fiducia a , il ha cambiato allenatore. Scelte giuste?
«Ritengo di sì. ha fatto grandi risultati a Roma, cambiarlo sarebbe stata una scelta motivata dal panico e non dal contesto tecnico. Invece il doveva liquidare Rossi molto prima, è bastato l’arrivo del nuovo allenatore per ribaltare la classifica e gli umori».

Tre anni nella Capitale e un anno in Emilia quale eredità le hanno lasciato?
«Sarei un idiota se non avessi imparato tanto da queste esperienze. La prima lezione è che il calcio italiano è più difficile di quello che si pensa dall’esterno. Ho messo tutto me stesso in questa avventura. A Roma ho respirato l’organizzazione di un grande club di livello europeo, a ho ricevuto l’abbraccio di una comunità che mi ha trattato come fossi di famiglia».

Sarà al Dall’Ara per la sfida?
«Avrei voluto ma ho un meeting importante col sindaco Brugnaro per il progetto del nuovo stadio da 22mila posti che sorgerà vicino all’aeroporto Marco Polo insieme al nuovo palasport da 10mila e un centro commerciale. Siamo nel pieno di una tempesta perfetta che rinnoverà il modo di fare affari a Venezia, dobbiamo solo definire tra due gruppi americani il costruttore che farà da partner all’operazione».

La Roma è da scudetto?
«Sicuro. Questo è il suo anno. Ha una squadra forte e profonda e un grande leader, , che la guiderà al titolo. Le altri pretendenti non mi convincono, solo il
può competere coi giallorossi». (...)

Quali sono i giocatori più decisivi delle due squadre?
«,
e
da una parte, Masina, Oikonomou e Mounier dall’altra. Sono contento che nel stiano facendo benissimo due ragazzi saliti dalla B»

-Giaccherini, un duello anche in ottica Nazionale?
«Giaccherini mi piace, ma è il presente e il futuro del calcio italiano» (...)

(gasport)