16/12/2015 13:24
IL TEMPO (A. AUSTINI) - Tocca a loro, finalmente. A quelli scomparsi o addirittura mai visti. La Roma «scopre» quanto sia davvero profonda la sua rosa dopo i primi tre mesi di stagione, che si accinge a chiudere con la lingua di fuori: oggi alle 14.30, nell’Olimpico deserto con meno di 5mila spettatori di cui oltre mille provenienti da La Spezia, Garcia darà una chance a tante riserve nella gara secca degli ottavi di Coppa Italia, valida per affrontare ai quarti l’incredibile Alessandria di Gregucci.
Da Castan a Emerson Palmieri, da Gyomber a Uçan, la Roma B si mette in mostra. Con tanti stimoli. Prendiamo il caso del centrale brasiliano. Guarito al 100% dopo l’operazione al cervelletto, sempre presente da mesi negli allenamenti e in tutte le amichevoli estive, ma quando s’è cominciato a far sul serio Castan il campo lo ha visto pochissimo. Fino all’esordio di Verona tutti, dall’allenatore ai dirigenti, erano convinti che Leo fosse subito pronto a tornare il difensore affidabile ammirato nei primi due anni in giallorosso. Ma le incertezze del Bentegodi l’hanno fatto ricominciare da capo. Oggi per lui è solo la quarta presenza in stagione, la quinta negli ultimi due anni. I riflessi «rallentati» sono il suo problema, l’unico modo per risolverlo è giocare, peccato che per i giallorossi ogni partita sia decisiva o quasi. E allora Garcia, con l’obiettivo di proteggere Castan, lo ha schierato solo nelle gare più abbordabili sulla carta, tipo quella di oggi con lo Spezia.
Al suo fianco potrebbe esserci Gyomber. Stavolta nel ruolo per cui è stato preso, dove finora nella Roma ha giocato solo 20 minuti contro l’Udinese. Le altre brevissime apparizioni le ha fatte da esterno destro, posizione che si è abituato ad occupare con la nazionale slovacca qualificata per gli Europei. Oggi un’occasione di mettersi in mostra nel torneo dove ha già esordito ad agosto contro la Spal, quando era ancora un giocatore del Catania.
C’è anche la possibilità che Gyomber giochi di nuovo da terzino: dipende da Maicon, finito nelle retrovie ultimamente. Se la sentirà Rudi di mandarlo in campo in una gara del genere? Conoscendo il timore del tecnico nell’approcciarsi ai «senatori», il dubbio è legittimo. Con Gyomber spostato a destra l’altro centrale sarebbe Rudiger.
Dall’altra parte in difesa arriva il momento di Emerson Palmieri che la maglia della Roma l’ha indossata solo nel finale a Palermo, peraltro da esterno d’attacco. Proviene proprio dal club rosanero dove ha fatto tanta panchina e nessuna gara da titolare, l’ultima dal 1’ l’ha giocata a maggio 2014 nel Santos. Garcia non si fida granché e fino ad oggi ha spremuto al massimo Digne.
A centrocampo, senza Keita che ha ricevuto un colpo sulla caviglia in allenamento, spazio a Vainqueur e Uçan. La Roma crede ancora nelle qualità del turco e sta cercando di abbassare il prezzo del riscatto rispetto agli 11 milioni pattuiti con il Fenerbahce. De Rossi è pronto a fare gli straordinari in mezzo, idem Dzeko davanti, mentre le ali dovrebbero essere Salah e Iturbe: il primo ha bisogno di mettere minuti nelle gambe, l’altro di sbloccarsi. E poi di partire.