Garcia: «La Roma passerà il turno»

09/12/2015 13:15

LEGGO (F. BALZANI) - Per è «la partita più importante», per «vale un derby» e quindi «non si gioca, si vince». A tutti i costi, anche perché una sconfitta stasera nell’ultimo turno di contro il Bate Borisov in un Olimpico semi vuoto vorrebbe dire addio all’Europa che conta, ai 15 milioni per il passaggio agli ottavi e forse anche alla panchina di Rudi che ieri ha utilizzato vecchi slogan: «Gli 11 lupi che scenderanno in campo faranno il massimo per ottenere un risultato che in questo club non si vive così spesso. Siamo da soli contro tutto, ma uniti e la società lo sta dimostrando. Dobbiamo vincere, e vinceremo. Andremo a Nyon e ci godremo i sorteggi».
Alla Roma però potrebbe bastare anche il pareggio in caso di non vittoria del Leverkusen col . «Non scenderemo in campo per il pari - ribadisce Rudi - Prima della sosta eravamo belli e bravi, ora siamo tutti scarsi? Bisogna mantenere la calma». Chi sembra calmo nonostante il momento no è : «Se non segno è colpa mia e non del gioco, avrei dovuto fare meglio in alcune occasioni. Ma sono positivo, i gol arriveranno. Ho già passato momenti così. Ho giocato in tanti modi e in tante squadre, se uno è forte è forte sempre. Scudetto? Se giochiamo come le ultime 2 partite non lo vinceremo, ma i conti non si fanno a dicembre. Intanto vogliamo raggiungere gli ottavi. Abbiamo bisogno dei nostri tifosi».
All’Olimpico però farà più freddo che nella gelida Borisov, almeno a livello ambientale visto che sono previsti appena 25 mila spettatori.
In tribuna ci sarà («Col presidente siamo più forti. Ho cenato con lui lunedì sera», ha detto ). Convocato anche Gervinho, ma è molto improbabile che verrà rischiato di nuovo. In campo tornerà («Non ha 95 minuti nelle gambe, ma è pronto») mentre potrebbe essere avanzato nel tridente. Sono a Roma già da una settimana, infine, i bielorussi del Bate che vincendo entrerebbero nella storia passando il turno. «Ci siamo preparati bene. Possiamo batterli. Loro avranno 11 lupi? Noi avremo i cacciatori...», le parole del tecnico Yermakovich.›