23/12/2015 14:06
IL TEMPO (A. SERAFINI) - Passano i giorni, salgono le possibilità che Garcia trovi intatto il regalo di Natale lasciato sotto l'albero di Trigoria. Ma per avere la certezza di scartare la conferma sulla panchina della Roma, il tecnico dovrà aspettare ancora un paio di giorni, sperando che le valutazioni intraprese nelle ultime ore da Pallotta a Boston siano indirizzate sullo stessa linea d'onda della dirigenza giallorossa. Già, perché nella capitale finora non sono arrivati segnali tendenti ad un cambio imminente, soluzione che in primis Walter Sabatini ritiene inopportuna tanto da essere considerata un'opzione in grado di poter peggiorare ulteriormente le cose fino al termine della stagione.
Una calma apparente che comunque si è scontrata contro l'enorme quantità di voci e indiscrezioni registrate nella giornata di ieri in città, pronte ad anticipare l'imminente ritorno in giallorosso di Luciano Spalletti. D'altronde il nome del tecnico di Certaldo rimane in cima alla breve lista dei possibili successori segnati sul taccuino del ds (con cui tra l'altro ha un ottimo rapporto). Ma a meno di improvvise telefonate dagli States, nessun stravolgimento è previsto all'orizzonte.
Garcia passerà le vacanze natalizie con la famiglia in Francia dove si tratterrà con ogni probabilità prima di riprendere l'aereo per Roma e dirigere l'allenamento di ripresa in programma il prossimo 29 dicembre. Il tecnico infatti ha salutato tutti con la consapevolezza di trovarsi ancora in una fase di rischio, ma allo stesso tempo con la serenità che il gruppo gli ha mostrato sostenendolo prima, durante e dopo l'ultima partita con il Genoa. Atteggiamento che lo stesso Garcia non si aspettava e che inevitabilmente lo ha rafforzato nella convinzione di poter ancora avere gli strumenti per risollevare le sorti della squadra.
Nel frattempo anche a Trigoria l'attesa è stata utilizzata per dedicarsi ad altri, delicati, fronti. Sabatini volerà oggi a Milano, ma con un orecchio sempre puntato verso l'Inghilterra dove nella ultime ore si è susseguito un lungo botta e risposta di offerte e controfferte per aggiudicarsi l'asta scatenata da Iturbe. Il Bournemouth ha sorpassato nella notte la proposta iniziale del Watford (destinazione più gradita al ragazzo) mettendo sul piatto un'offerta economicamente più vantaggiosa per entrambe le parti in questione. Operazione complessiva da 18-19 milioni in cui però è prevista una quota più alta (2 milioni) per il prestito oneroso da versare subito nella casse di Trigoria. A meno di ulteriori colpi di scena, è attesa tra oggi e domani la firma sui contratti.
Passi in avanti anche sul fronte Alisson: il portiere brasiliano ha scelto la Roma, declinando l'offerta del fondo Doyen, pronto a girarlo alla Juventus. Il ragazzo comunque rimarrà all'Internacional di Porto Alegre (accettata l'offerta giallorossa da 5 milioni) fino a questa estate per non perdere l'occasione di indossare la maglia verde oro alle prossime Olimpiadi. Alisson sbarcherà nella capitale ad agosto occupando quindi una delle due caselle destinate ai calciatori extracomunitari. Nel frattempo il viaggio di Sabatini sotto il Duomo servirà per compiere passi avanti nella trattativa con il Genoa per Perotti, il favorito tra i nomi dei possibili sostituti di Iturbe.