01/12/2015 13:58
IL MESSAGGERO (E. BERNARDINI) - Il cortocircuito adesso è totale. Nulla sembra abbracciare la Lazio che mai come in questo momento è sola contro tutti. La squadra sta cadendo sempre più in basso in classifica, gli arbitri non sono certo benevoli (vedi le ultime decisioni dubbie) e in questo scenario si inserisce anche l’ormai eterna diatriba con le televisioni. Il sospetto del club di Lotito è quello di un ostracismo che va a gravare su una società che da tempo ormai ha perso il suo peso specifico. L’episodio risale al derby perso contro la Roma, quello deciso dal rigore dato da Tagliavento per fallo (fuori area) di Gentiletti su Dzeko. Immagini che Sky ha mandato in onda più e più volte incendiando il dibattito. La cosa non è affatto piaciuta alla Lazio che accusa l’emittente satellitare di aver usato le immagini a sua disposizione in modo parziale. Inviata una lettera di protesta formale a Sky, che detiene i diritti della Serie A e per conoscenza alla Lega Calcio, che gestisce la regia delle 16 telecamere presente negli stadi. Di queste, cinque sono a disposizione di Sky e dei canali tematici ma solo per la post produzione. Nel derby, però, la tv di Murdoch avrebbe contravvenuto a questa regola usando, come sostenuto dalla Lazio, le immagini in modo malizioso e con lo scopo di confondere ancor di più gli episodi dubbi della gara. Sky ha ammesso la gaffe e avrebbe chiesto scusa al club biancoceleste, che però smentisce di averle ricevute. L’episodio incrina ancor di più i rapporti già tesi tra la Lazio e Sky, dopo il rifiuto ad aprire in chiaro il canale tematico così come fatto da Roma e Juve. Non a caso i due club che in federazione siedono al capo opposto di Lotito nelle beghe politiche