06/12/2015 14:21
IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - «Non è certo stata la nostra miglior prestazione ma abbiamo dimostrato una grande voglia di lottare». Parole di Radja Nainggolan, combattente per antonomasia, ora anche con panni di leader e portavoce. Ma i concetti sono sempre gli stessi: il belga sposa il verbo dell'allenatore. «Se si va in vantaggio a pochi minuti dalla fine, non puoi permetterti di incassare il pari. Specie se il rigore non c'era. Perdere per un fallo inesistente fa male».
PROBLEMI PERMANENTI I problemi restano evidenti: l'attacco è sterile, la difesa continua a subire reti. «Il Toro ha tirato dopo due minuti ma per il resto non ha creato una grande mole offensiva. Se avessimo vinto uno a zero, non si sarebbe parlato di problemi. Io dico che siamo sulla strada giusta, l'unica cosa da fare è continuare a lavorare per essere perfetti». Perfezione lontana, a dire il vero. Non irraggiungibile ma lontana. «Una squadra come la nostra, se non vince, subisce subito tante critiche perché ad inizio anno eravamo primi e vincevamo sempre. Fino a un paio di partite fa avevamo tutto e non può essere sparito via in un attimo. Quindi penso che i momenti buoni arriveranno di nuovo, il gruppo è forte, aspetta solo il ritorno di una vittoria. Ora concentriamoci sulla Champions, vincere ci darebbe una bella spinta per il Napoli. E’ un momento no, mala voglia c’è. Troppa paura dentro la squadra? Non credo, però se i risultati non arrivano è difficile reagire subito. Bisogna dimostrare che siamo forti, nonostante risultati delmomento, per far vedere a tutti che ci siamo ancora. Credo che il risultato di Torino non sia giusto, perché queste son le partite dove chi segna per primo poi deve vincere. E, ripeto, senza quel rigore non staremo a parlare dei problemi della Roma».