08/12/2015 13:58
REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Non è per niente contento di come stiano andando le cose, anzi. Ma James Pallotta preferisce tenere il malumore per sé, rinviando qualsiasi discorso su Garcia al dopo Bate Borisov, gara considerata troppo importante per prendere decisioni drastiche. «Con Garcia non abbiamo bisogno di incontrarci — le parole rilasciate nella giornata di ieri dal presidente giallorosso, tra uno spostamento e l’altro in città — ci sentiamo quasi tutti i giorni per telefono». Dichiarazioni che lasciano più di una perplessità e che restituiscono la sensazione di uno scollamento dalla realtà del calcio italiano. E da quella cittadina, con Pallotta in difficoltà nei confronti della tifoseria perché convinto di essere odiato e, forse, non consapevole fino in fondo della delicatezza del momento. «A Torino abbiamo avuto un paio di occasioni per vincere, ma quel rigore alla fine…se avessimo giocato meglio avremmo vinto. Ma è mercoledì la grande partita», fa muro James.