Salah, parla l'ex allenatore delle giovanili: «Piangeva quando non segnava»

03/12/2015 14:07

da ragazzo piangeva, ma non per un infortunio, bensì perché non era riuscito a segnare. A raccontarlo è Said Elsheshiny, allenatore dell’attaccante della Roma quando era nelle giovanili dell’Almoqaulon Alarab.

«Prima giocava terzino sinistro. Avevo pensato anche di spostarlo a trequartista per la sua capacità nel dribbling, però ho visto che il ruolo di esterno d’attacco gli si addiceva di più per la sua capacità nel dribbling e la sua velocità. Quando giocò la prima partita da ala sinistra fu contro l’Enpi. Ebbene, alla fine, nonostante avessimo vinto, ebbe una crisi di pianto perché non aveva segnato. Così per consolarlo gli detti un po’ di spicci. Da quel giorno segnò altri trenta gol in due stagioni...».

(gasport)