Tregua a Trigoria. Garcia divide Sabatini e Pallotta

22/12/2015 13:10

LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA/M. PINCI) - A Natale si dovrebbe essere tutti più buoni, e così i giocatori hanno scelto di chiudere in bellezza il 2015, stringendo in un abbraccio concordato . Ma la nottata del dopo è stata intensa, seppur di facciata piena di scambi di auguri e regali. Nervosissimo , pronto a macchiare il momento di confusione societaria con i suoi schizzi di sangue, immagine macabra da lui stesso evocata. Il dirigente ha disertato anche lo scambio di auguri dei dipendenti, dopo aver presenziato solamente per qualche minuto la serata di gala con gli sponsor. Ieri la tensione tra , descritto come infuriato con allenatore e managment italiano per la gestione di tutto il 2015, sembra essersi attenuta. Un congelamento della posizione di tutte le parti, che sta paralizzando il destino di . Il tecnico resta in bilico, ma resiste. È partito subito per la Francia, ma a Roma è rimasto il suo manager, Boisseau. E più dell’abbraccio giudicato un po’ ruffiano dai tanti fischi dell’Olimpico, ha potuto l’aut aut di : di fronte alla pretesa del presidente di cacciare il mister, infatti, il dirigente giallorosso ha minacciato le dimissioni, convinto che la cura possa far peggio della malattia. Così il numero uno di Boston ha acconsentito a non prendere decisioni di pancia, concedendo tempo a tutti. Se ne continuerà a parlare, il dibattito all’interno è vivo e continuano le valutazioni: in fondo gli allenamenti riprenderanno solo martedì prossimo . Però il rapporto tra dirigenza e proprietà è sfilacciato, e per l’estate potrebbero esserci dei cambiamenti.

Intanto ieri mattina, a Trigoria, vertice di mercato: con la cessione di al Watford  (già effettuate le visite mediche per un’operazione che porterà circa 18 milioni nelle casse giallorosse), arriverà un’ala. Forte accelerazione per Perotti del : è squalificato per altre due giornate, ma è fortemente orientato su di lui.