25/01/2016 13:58
IL TEMPO (A. SERAFINI) - Una settimana alla scadenza e un intero mercato ancora da ufficializzare. Il puzzle del mercato romanista comincerà a comporsi tra oggi e domani a partire dalla cessione di Gervinho, che sabato a Trigoria ha trovato l’accordo per il trasferimento ai cinesi dello Shandong Luneng, pronti ad offrirgli un pluriennale da 6 milioni netti a stagione (più bonus).
Gli intermediari del club, invitati a Trigoria da Walter Sabatini, hanno parlato a lungo con il diesse rilanciando fino a 13 l’offerta iniziale di 10 milioni. Dopo la conferma del dg Baldissoni («Gervinho vuole andare via») manca la fumata bianca per liberare le altre operazioni tenute da settimane in naftalina.
Sabatini, con il placet di Spalletti, non hai mai abbandonato infatti l’idea di colmare il vuoto offensivo con la coppia El Shaarawy-Perotti, gli obiettivi segnati con il pennarello rosso sulla lista dei preferiti. Entrambi, dopo aver definito anche i dettagli contrattuali, sperano di ricevere il via libera nelle prossime 48 ore. Se per l’italo-egiziano non sembrano esserci più ostacoli (il Milan ha già parlato con il Monaco per risolvere le ultime pratiche burocratiche), l’arrivo dell’argentino diventerà ufficiale soltanto dopo la partenza di Gervinho. Scenario confermato ieri anche dal tecnico del Genoa Gasperini: «Il futuro di Perotti si deciderà ad inizio settimana. Se resta sono contento, altrimenti l'importante è che si trovi una soluzione migliore per tutti». Poi spazio alla ricerca di uno o più difensori. Finora Sabatini non è andato oltre la semplice manifestazioni di interesse sull'ampia gamma di nomi monitorati. In discesa la pista Adriano (non c'è accordo con il Barcellona) così come quella che porta a Caceres, bloccato dalla Juventus. Non è tramontata ancora invece l'ipotesi Juan Jesus: in settimana previsto un nuovo incontro con l'entourage del brasiliano.