11/01/2016 14:40
«Abbiamo bisogno di leader. Quando è entrato Totti lui voleva sempre la palla, dobbiamo seguire lui». Parole a firma di Antonio Rudiger che aprono il dibattito sulla mancanza di personalità della Roma. L'ex giallorosso Amedeo Carboni la pensa così: «È strano che un ragazzo così giovane e così poco esperto del club dica cose così forti. La squadra è piena di ottimi giocatori, non credo che il problema sia quello. L’impressione è che le parole dell’allenatore non arrivino tanto ai calciatori. È come quando in una coppia ci si ascolta meno, pur volendosi bene, e ognuno va per la sua strada. La Roma per me era e resta candidata allo scudetto, ma se continua così non va da nessuna parte. Ai miei tempi la pressione c’era, anche a noi capitava di giocare più tranquilli in trasferta che in casa, e sapevamo tutti che le cose potevano essere ingigantite in una città così particolare. I calciatori di oggi lo sanno? La risposta, nello spogliatoio, la sanno solo loro».
Sul momento dei giallorossi si esprime un'altro ex, Enrico Annoni: «Se fossi un giocatore della Roma chiuderei lo spogliatoio a chiave e farei un confronto importante con i miei compagni. Servono tanto, in queste situazioni, perché un gruppo si costruisce così. Non serve essere brave persone per vincere, serve avere personalità, mentalità vincente, voglia di mangiarsi il campo. Rüdiger parlava di leader tecnici, di gente che in campo guida la squadra. Perché vedo che Totti, De Rossi, Nainggolan, Florenzi, hanno personalità. Certo, per arrivare ai livelli della Juve o anche della prima Roma di Garcia, dove c’erano Benatia e Strootman, un po’ ci vuole, ma credo che i problemi si possano risolvere. Con un girone intero a disposizione, sette punti dal primo posto non sono impossibili da recuperare. Serve però un cambio di mentalità».
Di mentalità ne ha parlato indirettamente anche Gianni Rivera: «Non credo che il problema della Roma sia tecnico — ha detto a Roma Tv — e non credo che serva cambiare allenatori, visto che ne sono passati 3-4 in questi anni. Ci sono dei problemi che deve risolvere la società».
(gasport)