13/01/2016 13:42
LEGGO (F. BALZANI) - Tredici ore di volo e due di scalo. È proprio vero che certi amori devono fare dei giri immensi per tornare. Forse per questo ieri Pallotta ha voluto a tutti i costi mettere Spalletti su un aereo per Miami facendogli attraversare l’Atlantico per un sì che ormai sembra scontato. Il tecnico si è imbarcato da Firenze alle 9,55, ha fatto scalo a Parigi ed è ripartito per Miami alle 14,20 (con un ritardo di mezz’ora). Ad attenderlo in Florida alle 18,17 locali (l’una e 17 in Italia) ha trovato Pallotta, il Ceo Zanzi e il dg Baldissoni. Con loro ratificherà il contratto da 2,8 milioni a stagione di 18 mesi con opzione di un altro anno in caso di qualificazione in Champions. Ma non solo. Perché Spalletti ha ribadito a Pallotta quanto detto a Sabatini. L’ex tecnico dello Zenit vuole, infatti, investimenti mirati sul mercato. Congelati El Shaarawy e Perotti, le sue prime richieste per completare il 4-2-3-1 sono state due terzini e un centrale con Caceres della Juve tra i primi nomi della lista. Florenzi quindi sarà riportato davanti (alla Taddei) mentre Pjanic potrebbe fare il regista al fianco di De Rossi (che con Totti ha sponsorizzato il ritorno del toscano a testimonianza che i vecchi rancori sono superati). Spalletti, che già in mattinata potrebbe firmare il contratto ed essere presentato negli Usa sui canali social (come avvenne per Garcia), giovedì alle 12,30 sarà a Fiumicino, e nel pomeriggio dovrebbe dirigere il suo primo allenamento.
Nel pomeriggio è nata la piccola Kostantina Manolas, prima figlia del difensore