Gerson può tornare in Brasile

11/01/2016 13:18

IL TEMPO (A. SERAFINI) - Biglietti aerei sempre aperti per Gerson, che dopo aver assaporato per la seconda volta l'aria della capitale, ora potrebbe risalutare tutti e tornare in Brasile. Almeno fino alla prossima estate. Anche perché a Trigoria ancora non è stata presa una decisione sul futuro del talentuoso diciottenne strappato da a suon di milioni (quasi 17) dall'agguerrita concorrenza del .

Il giocatore però, seguito e assistito dal padre e dal procuratore Roberto Calenda in ogni occasione (erano seduti sugli spalti dell'Olimpico nell'ultima sfida con il Milan) si aspettava probabilmente che il suo arrivo a Roma a gennaio potesse bagnare probabilmente anche l'imminente esordio in campionato. Impossibile, considerando lo status da extracomunitario del ragazzo che gli permetterà di essere tesserato soltanto a partire dalla prossima stagione. Tra incomprensioni e strategie non definite, Gerson e il suo entourage hanno già espresso la volontà di trovare una soluzione alternativa, che non comprenda il passaggio in prestito per 4 mesi in un club di Serie A (sono arrivate offerte di , Chievo e ) o l'inattività a Trigoria dove il ragazzo potrebbe soltanto allenarsi. Per questo in queste ore si sta tenendo in considerazione la possibilità di un ritorno part time al Fluminense, disposto ad reintegrarlo per il campionato Carioca prima del suo definitivo passaggio romanista in estate.

Nel frattempo le decisioni legate al futuro di hanno costretto a rimandare ogni possibile incontro legato al mercato. In attesa dell'arrivo di Perotti, (previsto in settimana), il diesse avanzerà un nuovo tentativo con il per Adriano, sempre più convinto nell'accettare la proposta romanista. Adesso quindi la palla passa al club blaugrana, poco propenso, almeno dopo i primi contatti, a trattare però sulla formula del prestito secco. Poi si penserà a El Shaarawy: definita la bozza iniziale con il Milan (prestito con obbligo di riscatto a 12 miioni una volta superato il tetto delle 10 presenze), a Trigoria non scartano l’ipotesi di tesserare sia lui che Perotti. Ma ora la priorità è un’altra.