La tattica che verrà

14/01/2016 14:04

IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - In attesa degli indispensabili ritocchi della rosa, soprattutto in difesa, Luciano Spalletti sta ipotizzando di organizzare una Roma a sua immagine e somiglianza tattica. Con un grosso punto interrogativo legato, al momento, all’esterno basso a destra: ecco perché la società, quindi il ds , è chiamato a sistemare (non solo) quel ruolo. Il marchio di fabbrica del tecnico di Montespertoli, si sa, è il anche se nella sua carriera ha prodotto, ma senza eccessiva enfasi, altri sistemi di gioco: provando ad ipotizzare la Roma spallettiana 2.0, va da sè che quattro quinti della difesa appaiono scontati, con tra i pali, e centrali e a sinistra; a destra, ci sono tre opzioni, , e , ma il primo, per caratteristiche, potrebbe essere spostato più avanti. Ecco che, togliendo , restano (per ora) (che è in lista di partenza) e . A dire il vero, però, potrebbe esserci un’altra mossa, cioè quella di dirottare sulla fascia come avviene nella Germania con l’inserimento di un altro centrale al fianco di . E qui entrano in ballo i nomi di e . Parlando di difesa, non va dimenticato che Spalletti all’Udinese giocava a tre ma poi nella Roma raramente l’ha utilizzata; considerando, poi, cha la squadra giallorossa gioca da anni con la difesa a quattro è improbabile che Lucio possa riproporla in questa sua nuova avventura romana. E, non a caso, radiomercato informa che la Roma sta cercando difensori (un centrale e un esterno) per un reparto a quattro.

IN MEZZO E DAVANTI - Passando a centrocampo, in attesa del pieno recupero di (che troverà sicuramente spazio), Spalletti può contare su parecchi elementi per comporre la coppia di mediani davanti alla difesa: , , , e forse anche . Non c’è un vero e proprio regista per il suo calcio, ma visto che tanti anni fa trasformò Pizarro da trequartista in playmaker è corretto ipotizzare che lo stesso percorso potrebbe farlo . potrebbe diventare centrocampista nel 4-3-1-2, mentre nel potrebbe giocare come esterno d’attacco o come incursore alle spalle della punta centrale. Già, il 4-3-1-2, un altro schema spallettiano: in questo caso, appare tagliato su misura per la posizione di trequartista alle spalle delle due punte. Ma occhio pure a , con Mire sulla linea a tre di centrocampo. Di certo, il nuovo allenatore della Roma a partire da oggi comincerà a studiare tutti gli uomini a sua disposizione e, come ha sempre fatto, modellerà la squadra a secondo delle caratteristiche dei propri giocatori. Nel , la punta centrale ovviamente sarà ; con due attaccanti, cioè con il 4-3-1-2, il bosniaco sarà affiancato da uno tra e Gervinho. Complicato pensare, poi, che nel e Gervinho saranno i due attaccanti esterni: uno solo dentro, l’altro fuori e sulla fascia uno tra e per dare equilibrio all’intera squadra giallorossa. Con la Roma negli ultimi tempi ha giocato (giocato?) il , un sistema che anche con Spalletti non va archiviato in maniera preventiva e definitiva, ma tutto lascia ritenere che si farà un calcio diverso. Sennò, che svolta sarebbe?