22/01/2016 14:01
LEGGO (F. BALZANI) - Dubbi sul modulo, zero acquisti e sette punti di differenza in classifica. La Roma di Spalletti si avvicina alla sfida con la Juventus di domenica sera con più di un problema e l’ansia da vittoria che fuori casa manca ormai dal 25 ottobre scorso. Il tecnico sperava di poter contare su almeno un rinforzo in difesa e invece dovrà affidarsi agli stessi uomini di Roma-Verona. Da schierare come? Spalletti ha provato nei primi giorni della settimana la difesa a tre con De Rossi al fianco di Rüdiger e Manolas. Ma ieri, col ritorno di Torosidis in gruppo, si è rivisto in partitella il 4-2-3-1 con lo spostamento di Capitan Futuro davanti alla difesa al fianco di Pjanic. Dietro a Dzeko saranno riproposti Florenzi, Nainggolan e Salah. Totti sarà ancora in panchina così come Keita tornato ad allenarsi in gruppo. Dovrebbe essere questo il modulo iniziale dei giallorossi a Torino. Ieri, nella doppia seduta imposta da Spalletti, Baldini ha fatto svolgere alla difesa un focus di due ore sui movimenti partendo addirittura da esercizi posturali. Ma come detto Spalletti, nella sfida che può allontanare pericolosamente la zona Champions, si aspettava di più dopo il doppio summit di mercato con Sabatini (in Toscana) e Pallotta (a Miami). E invece sono arrivati in serie i no per Tonelli, Acerbi e Juan Jesus (che però è ancora in corsa) e la frenata per Adriano che a questo punto difficilmente lascerà Barcellona. E bisogna aggiungere l’infortunio di Maicon e le condizioni non perfette di Torosidis. Non proprio il miglior modo di affrontare la squadra più in forma della serie A e sfatare un doppio tabù: quello di Spalletti e quello della Roma.
Il tecnico, infatti, non ha mai battuto la Juventus in campionato e nei 20 precedenti ha ottenuto una media punti di 0,3 a partita. Una sola vittoria, ma in coppa Italia al Delle Alpi nel 2006 (2-3). Sedici, invece, le sconfitte coi bianconeri: 2 alla guida dell’Empoli, 2 con la Samp, 1 col Venezia, 5 con l’Udinese e 6 con la Roma. L’ultima, il 30 agosto 2009, gli costò proprio la panchina che venne occupata da Ranieri ultimo allenatore giallorosso ad aver vinto a Torino (in campionato 1-2 con gol di Totti e Riise e in coppa Italia un anno dopo 0-2 con Vucinic e Taddei). Era l’Olimpico e non lo Juventus Stadium, dove invece la Roma ha sempre perso beccando ben 17 gol e segnandone appena 3 in cinque precedenti tra campionato e coppa. Il più amaro lo scorso anno quando gli errori di Rocchi decisero il risultato a favore dei bianconeri.