Zukanovic, è fatta. Adesso Perotti, a luglio il centrale top

29/01/2016 14:07

LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA / M. PINCI) - Ora il puzzle è quasi competo. Dopo El Shaarawy, presentato ieri, Luciano Spalletti ha vista soddisfatta anche l'altra priorità di mercato: è Ervin Zukanovic il difensore che il tecnico aspettava per completare il reparto arretrato. Accordo chiuso in giornata dopo una lunghissima notte di trattative con la Sampdoria e l'agente del calciatore, che contribuirà ad allargare la comunità bosniaca del club giallorosso: un acquisto differito per una cifra complessiva di 4 milioni, 1,5 subito per il prestito, gli altri 2,5 da corrispondere per il riscatto che diventerà automatico già dopo la prima presenza.

Il calciatore è arrivato a Trigoria ieri sera, partendo da Genova con l'agente addirittura in macchina: oggi visite e firma sul contratto, domani potrebbe andare in panchina, chiudendo la storia di un trasferimento lampo. L'accelerazione decisiva è arrivata dopo aver scartato per motivi economici - la oggi è un'utopia - la pista Tasci: nella serata di mercoledi il contatto, quando Zukanovic era pronto a partire per Stoccarda. La telefonata dei giallorossi lo ha tirato giù dalla scaletta dell'aereo, convincendolo a dirottare il suo viaggio verso la capitale.

Dove a ore lo raggiungera anche Diego Perotti: il ha chiuso per il ritorno di Floro Flores, dando il via libera al trasferimento dell'ala argentina a Roma. Altro accordo in prestito oneroso, 3 milioni, a cui seguira un riscatto a 9. Alla Roma servirebbe anche un , ma ha quasi azzerato il budget invernale per gli acquisti: in caso di cessione di (Samp ) potrebbe arrivare subito dal Brescia H'Maidat.

Prioritario semmai sarebbe chiudere la cessione di Doumbia con il Fenerbahce, che ha ceduto Emenike al West Ham. L'accordo è stato raggiunto per il prestito con riscatto definito, ma l'ivoriano fa i capricci e non risponde alle offerte. Intanto a Trigoria si guarda anche al futuro, e la priorità la prossima estate sara un grande difensore centrale: un campione di carisma in grado di guidare la retroguardia ( potrebbe partire). Il sogno è Diego Godin dell'Atletico Madrid (a patto di arrivare in ), seguiti anche Umtiti del Lione, Bruma del Psv e Sakho del Liverpool. E resiste l'ipotesi di un suggestivo ritorno di . , in attesa di decidere se restare o salutare - ipotesi attualmente più probabile - getta le basi anche per il prossimo campionato.