24/02/2016 13:36
LA REPUBBLICA - «Caro Capitano, qui potrai trovare, se lo vorrai, una porta spalancata per realizzare, insieme a noi, quel meraviglioso progetto che stiamo approntando e che ti vedrebbe protagonista, nella squadra che ti ha visto nascere calcisticamente, a conferma del tuo indissolubile legame con la nostra città». L’appello a Francesco Totti arriva dal club in cui il numero 10 mosse, da bambino, i suoi primi passi da calciatore. È l’allora Smit Trastevere che adesso si chiama con il nome del rione e milita nel campionato di serie D. Così il presidente Pier Luigi Betturri si rivolge al capitano sognando un comune futuro trasteverino, «quando, un brutto giorno, con sofferenza, dovrai dismettere la maglia di calciatore», se nella Roma per la sua leggenda non dovesse esserci più spazio.